“Rivolgiamo un appello al Governo e al Parlamento per un’azione condivisa e coordinata che abbracci l’intero segmento produttivo che rappresentiamo, dal libro di varia a quello accademico e professionale, dal romanzo al saggio, dal libro scolastico al fumetto”. L’appello di Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori. Anche i librai si dicono preoccupati – I dettagli (anche sul nuovo Comitato di Presidenza dell’AIE)

Il Comitato di Presidenza dell’Associazione Italiana Editori, riunito ieri a Milano con la presidenza di Innocenzo Cipolletta, ha manifestato “forte preoccupazione per la mancanza di attenzione delle Istituzioni pubbliche rispetto al tema del libro, della lettura e del settore nel suo complesso, come confermato dall’assenza di interventi in Legge di Bilancio a sostegno della domanda di lettura, del diritto allo studio e dell’intera filiera del libro“.

“Rivolgiamo un appello al Governo e al Parlamento per un’azione condivisa e coordinata che abbracci l’intero segmento produttivo che rappresentiamo, dal libro di varia a quello accademico e professionale, dal romanzo al saggio, dal libro scolastico al fumetto” ha dichiarato Innocenzo Cipolletta al termine della prima riunione del Comitato. “Ci rivolgiamo all’intera filiera produttiva, industriale, professionale e sociale del libro e della lettura: dagli autori agli editori, dagli stampatori ai distributori, fino alle librerie e alle biblioteche. A una sola voce vogliamo e dobbiamo chiedere che il libro, la lettura e gli editori tornino al centro delle attenzioni della politica: questo è irrinunciabile per la tutela degli interessi del Paese”.

Il Comitato di Presidenza dell’Associazione Italiana Editori

Il Comitato di Presidenza – insediatosi ieri per la prima volta nella sua completa struttura – risulta composto, oltre che dal presidente Cipolletta, da Lorenzo Armando e Vittorio Anastasia in rappresentanza del Gruppo dei Piccoli editori, da Renata Gorgani e Gianluca Mazzitelli in rappresentanza del Gruppo di Varia, da Maurizio Messina e Carlo Olivero in rappresentanza del Gruppo Accademico e Professionale, da Paolo Tartaglino e Roberto Devalle in rappresentanza del Gruppo Educativo, dal tesoriere Giorgio Riva, dal past president Ricardo Franco Levi. Consiglieri incaricati dal presidente e membri del Comitato sono Carlo Gallucci (con delega all’editoria per ragazzi), Florindo Rubbettino (con delega al sud), Andrea Angiolini (con delega all’Innovazione) e Annamaria Malato (con delega a Più libri più liberi). Invitati permanenti del Comitato sono Alessandra Carra, Andrea Giunti, Giovanni Hoepli, Giuseppe Laterza, Stefano Mauri, Antonio Porro, Enrico Selva Coddè.

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Anche i librai preoccupati

“La Legge di Bilancio che ha iniziato il suo iter alle Camere purtroppo per le librerie rappresenta un ritorno al passato con un taglio significativo delle risorse stanziate, taglio che fa venir meno quella strategia di intervento pubblico che ha consentito negli ultimi anni di recuperare presenza di punti vendita nel territorio favorendo e agevolando l’incontro tra domanda e offerta di libri”. Dopo la nota dell’AIE, arriva quella di Ali Confcommercio. Paolo Ambrosini, il presidente, commenta: “Siamo molto preoccupati per quanto emerge dal progetto di Legge di Bilancio: la mancata conferma di strumenti che hanno consentito di sostenere la domanda di lettura e la rete delle librerie sembra contraddire quell’importante atto politico adottato dal parlamento con il riconoscimento del libro bene essenziale. Auspichiamo  – conclude – che il lavoro parlamentare possa consentire, pur nel rispetto delle esigenze di bilancio complessivo, di rettificare la proposta di legge per consentire alle nostre imprese e collaboratori di guardare all’immediato futuro con rinnovata fiducia”.

 

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