Dal 22 al 24 novembre a Torino si terrà la prima edizione di The Publishing Fair, nuovo evento dedicato ai professionisti della filiera dell’editoria. Si parlerà di audiolibri, intelligenza artificiale, editoria scolastica e professionale e… – Il programma e i protagonisti

Dal 22 al 24 novembre a Torino si terrà la prima edizione di The Publishing Fair, nuovo evento dedicato ai professionisti della filiera dell’editoria, ideato da Marzia Camarda e Lorenzo Armando. Per tre giorni palazzo Copernico Garibaldi, in Corso Valdocco n.2, ospiterà editori e professionisti del libro, come redattori, grafici, service, designer, bibliotecari, sviluppatori di software, ma anche esperti di intelligenza artificiale e di realtà aumentata applicata all’editoria, di e-learning e di tecnologie del linguaggio, di progetti europei e di formazione professionale, e ancora stampatori, cartiere, distributori, social media manager, iconografi, illustratori e type designer.

“Tra gli imprenditori del settore, da sempre abituati a coniugare nuove tecnologie, innovazione, creatività e artigianato e a sperimentare, si sentiva la mancanza di una casa comune, un luogo dove poter trovare occasioni di alta formazione, di matching tra domanda e offerta di lavoro, e anche semplicemente di confronto e riflessione per crescere e creare collaborazioni e reti non solo a livello nazionale. Di qui l’idea di creare The Publishing Fair, un laboratorio di best practice, dove far incontrare imprenditori, creativi e fornitori provenienti da tutta Italia, ma anche dall’Europa”, spiegano gli ideatori Marzia Camarda e Lorenzo Armando.

Tema della prima edizione saranno soprattutto i comparti dell’editoria non fiction (scolastica, accademica, professionale, saggistica, giornalismo, food, manualistica, grandi opere, graphic novel). Saranno 75 gli appuntamenti, con 90 relatori impegnati in conferenze, tavole rotonde e workshop formativi, che vedranno protagonisti realtà dell’editoria italiana grandi, medie e piccole. L’apertura al panorama internazionale è testimoniata dalla presenza di marchi come Phaidon, Stanford University, Bridgeman, Wolters Kluwer, Association of European University Presses, UCL Press, Ubiquity Press.

La tre giorni ha avuto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo ed è inoltre patrocinata da Associazione Italiana Editori, Regione Piemonte, Comune di Torino, Città metropolitana di Torino, Università di Torino, Politecnico di Torino, Unione Industriale di Torino, Yes4To.

Il boom degli audiolibri (con Audible, Emons e Storytel), le tecnologie e i nuovi prodotti che stanno rivoluzionando il modo di produrre libri e contenuti editoriali saranno fra i temi sotto i riflettori della prima giornata della manifestazione, il 22 novembre, intitolata “How Publishing Works”.

Sarà anche il momento per scattare una fotografia del panorama attuale dell’editoria in Italia, con Carlo Robiglio, presidente nazionale di Piccola Industria Confindustria, nonché editore a sua volta. Mentre a fornire uno scenario aggiornato del quadro internazionale, suggerendo possibili strategie operative per incentivare l’apertura dell’editoria italiana ai mercati esteri, sarà José Manuel Anta, presidente dell’International Publishing Distribution Association, che sta lavorando alla nascita di un network europeo di eventi dedicati all’innovazione editoriale.

Tra gli altri, Michele Luzzatto di Bollati Boringhieri e Vittorio Bo di Codice Edizioni si confronteranno sul tema della divulgazione scientifica e sul difficile equilibrio tra accessibilità e complessità, mentre Marcella Meciani di Vallardi farà luce sulla manualistica per il grande pubblico; a parlare del mestiere di editor di saggistica sarà Carlo Alberto Bonadies di Einaudi. Non mancheranno esperti di editoria food, Marco Bolasco (Giunti), inchieste giornalistiche, Lorenzo Fazio (Chiarelettere) e graphic novel, Emanuele Di Giorgi (Tunuè).

Il rapporto tra editoria e intelligenza artificiale sarà al centro del confronto, nel pomeriggio del 22 novembre tra Simonetta Montemagni, direttore dell’Istituto di linguistica computazionale del Cnr e Fabio Ferri, responsabile delle attività multimediali di Mondadori Educational.

Sempre nella giornata di apertura, grazie alla Fondazione Bellisario, a The Publishing Fair vedrà la luce un nuovo premio. Si tratta di “Women in Publishing”, un riconoscimento alla carriera dedicato alle donne che si sono distinte nel mondo dell’editoria. Sarà Annamaria Malato, presidente della fiera di Roma “Più libri, più liberi”, la prima personalità ad aggiudicarsi il riconoscimento, consegnato da Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario.

In conclusione, venerdì 22, la conferenza della direttrice di Phaidon Press, Emilia Terragni.

La seconda giornata della fiera, sabato 23 novembre (“Education”), sarà dedicata all’editoria scolastica. Ad aprire la giornata un confronto tra gli editori e una delegazione della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento, guidata dall’onorevole Alessandro Fusacchia. Obiettivo dell’incontro quello di procedere verso la stesura di un documento programmatico contro gli stereotipi di genere, in vista di una proposta di legge per introdurre la diversity nei libri di testo.

Ancora, tra gli eventi della giornata “Amore a primo bit”, uno speed date tra editori e giovani freelance innovatori nel campo dell’editoria digitale. E “Service Pride”, un incontro che porta sotto i riflettori la realtà dei service editoriali.

A concludere questa seconda giornata sarà nuovamente un ospite internazionale, Teuvo Sankila (Otava Publishing Company), che illustrerà i progetti degli editori scolastici finnlandesi per l’integrazione dei rifugiati.

Domenica 24 novembre è la giornata “Academic and Professional”. Al centro dell’attenzione sarà l’editoria rivolta alle professioni (medici, giuristi, manager), un settore in cui il digitale ha spesso ormai sopravanzato il cartaceo e in cui focalizzarsi sulla cosiddetta user experience è una priorità. In questo contesto si collocano gli approfondimenti su temi caldi come le applicazioni della blockchain in editoria e sui motori di ricerca semantici.

Nel programma dedicato all’editoria universitaria e scientifica: spazio a e-learning, riviste e collane online, pubblicazioni digitali, partnership con gli atenei, e con i progetti europei in tema di Open Science. Tra i nomi di spicco quelli di John Willinsky dalla Stanford University e di Dominique Roux dell’Université Caen Normandie, che terranno un incontro sui software html per l’editoria accademica, ma saranno presenti esperti anche dall’Inghilterra, dai Paesi Bassi e dalla Svezia.

A fornire le coordinate per orientarsi nei rapporti tra editoria accademica e nuovi media la conferenza del filosofo Maurizio Ferraris, che ha coniato per l’occasione il termine “Acamedia”.

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