“Carvalho. Tatuaggio” di Hernán Migoya e Bartolomé Seguí è l’adattamento a fumetti del romanzo di Vázquez Montalbán, la prima avventura di una delle saghe più famose

Il corpo nudo di un uomo appare un giorno sulla spiaggia di Vilassar de Mar, ha la faccia mangiata dai pesci e un tatuaggio inciso sulla pelle come unica pista: “Sono nato per rivoluzionare l’inferno”. Toccherà a Carvalho scoprire la sua identità.

Siamo nel bel mezzo degli anni Settanta, la democrazia spagnola è agli albori, la ricerca porterà il detective dalle strade di Barcellona a i canali di Amsterdam, in questa prima avventura di una delle saghe più famose della letteratura contemporanea.

Galiziano di origine ma di stanza a Barcellona, Carvalho è infatti il personaggio più famoso di Manuel Vázquez Montalbán, scrittore, giornalista e figura chiave del panorama culturale della seconda metà del ‘900.

Carvalho. Tatuaggio (tradotto in Italia da Tunué) di Hernán Migoya e Bartolomé Seguí è l’adattamento a fumetti del romanzo di Vázquez Montalbán. Un caso editoriale in Spagna (non solo: il figlio di Montalbán l’ha definito il miglior adattamento dell’opera di suo padre).

Migoya, classe 1971, ha scritto sceneggiature per una ventina tra i migliori disegnatori del panorama fumettistico spagnolo, e ora collabora con il disegnatore Seguí, classe ’62.

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