Luca Bergamo, neo-assessore alla Cultura della giunta Raggi, parla di “forme di alleggerimento” per le librerie (a Roma, negli ultimi anni, molte hanno chiuso). Su ilLibraio.it il commento del presidente dell’Associazione Librai Italiani Alberto Galla

Luca Bergamo è stato scelto dal sindaco di Roma Virginia Raggi per occuparsi della “Crescita culturale” della Capitale d’Italia, ambito in cui certo i problemi non mancano. Il neo-assessore, che in passato ha collaborato in più occasioni con il Partito Democratico (nel ’96 ha creato il festival Enzimi), dal marzo 2012 è Segretario generale di Culture Action Europe.

Nella sua prima intervista, concessa all’edizione romana del Corriere della Sera, tra i progetti che ha in mente Bergamo cita anche quelli legati alla salvaguardia delle librerie, in una città in cui negli ultimi anni diversi negozi hanno chiuso: “Dobbiamo trovare forme di alleggerimento, riconoscendo la loro rilevanza culturale. Una volta trovate le compatibilità di bilancio potremmo immaginare forme di ‘baratto amministrativo’ che facciano bene alla città e ai loro bilanci”, sottolinea l’assessore.

Alberto Galla, libraio e presidente dell'Ali

Alberto Galla, libraio e presidente dell’Ali

IL COMMENTO DI GALLA (ALI) – Contattato da ilLibraio.it per commentare le dichiarazioni di Luca Bergamo, il presidente dell’Associazione Librai Italiani Alberto Galla si dice colpito positivamente dalle “buone intenzioni” manifestate, con la “speranza che si traducano presto in fatti concerti”. In ogni caso, per il vicentino Galla è positiva “la sensibilità verso il tema da parte dell’assessore”. Allo stesso tempo, il presidente dell’Ali si augura che “anche a Torino il sindaco Appendino si allinei, visto che già con l’ex sindaco Fassino era partita una discussione per aiutare le librerie. Si erano ad esempio ipotizzate riduzioni sulla fiscalità comunale per i librai della città”.

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