Portici di Carta lancia #libreriepersepulveda, un’iniziativa rivolta alle librerie in ricordo di Luis Sepúlveda

Portici di Carta lancia #libreriepersepulveda, un’iniziativa rivolta alle librerie in ricordo di Luis Sepúlveda, morto giovedì scorso:

Cari amici librai,

come purtroppo ben sapete, questa terribile pandemia e la grave emergenza sanitaria che continuiamo a vivere  – con una conta di morti che ancora non si arresta, ha causato il blocco temporaneo di larga parte delle attività economiche e commerciali nonché la chiusura delle librerie.

Il 14 aprile scorso in molte regioni le librerie hanno potuto riaprire, ed è presumibile che il 4 maggio, quando dovrebbe allentarsi il lockdown, ci possa essere il via libera governativo anche per le restanti.

È proprio in questa prospettiva che vi scriviamo.

Ragionando con alcuni ​librai nei giorni scorsi, si pensava di proporre come Portici di carta in collaborazione con COLTI – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Biblioteche civiche torinesi e Assemblea Teatro, un’iniziativa comune il giorno in cui, finalmente, potranno riaprire tutti quanti.

L’idea è sostanzialmente quella di chiedere ai ​librai di immaginare, inventare qualcosa che possa ricordare e celebrare Luis Sepúlveda, recentemente scomparso, portato via, dopo una lunga lotta, proprio dal coronavirus: una vetrina dedicata, una lettura, una fotografia, ricordi personali, un aneddoto, una canzone, una firma su un suo libro da mostrare e tutto quello che vi viene in mente.

Tutto questo utilizzando i social media (utilizzando l’hashtag #libreriepersepulveda) oppure, laddove possibile, organizzandolo direttamente in libreria, sempre nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e di sicurezza previste, invitando anche il popolo dei lettori ad unirsi a questo sentito tributo collettivo ad uno scrittore amico dell’Italia, i cui libri hanno accompagnato e cresciuto più generazioni, insegnandoci l’importanza della libertà e alimentando la nostra capacità di sognare. Molti insegnanti in questi giorni, ad esempio, hanno consigliato ai propri studenti di leggere i suoi libri. Ci pare un bel segnale e un buon viatico.

Tutto questo per un momento effettivo di condivisione, nel giorno della riapertura generalizzata, nel nome e nel ricordo di Luis Sepúlveda.

E nella speranza e con fiducia che, piano piano, le librerie tornino ad essere ciò per cui sono nate: luoghi di connessione e aggregazione culturale e sociale,  e di riferimento per i propri territori.

E ci piacerebbe dedicare proprio a Sepúlveda la prossima edizione di Portici di Carta quando sarà possibile farla.

 

Fotografia header: GettyImages 20-04-2020

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