Cinema (43%), musei e mostre (33%), concerti (28%), spettacoli teatrali (21%), rassegne letterarie e incontri con gli autori (15%) sono le attività culturali preferite dai milanesi, che sono anche grandi appassionati di librerie: in vista di BookCity 2022, è stata presentata l’indagine dell’Associazione Italiana Editori (in collaborazione con Pepe Research) sulle forme di domanda e consumo culturale nella metropoli lombarda. Una ricerca che può rivelarsi utile anche per la pianificazione di efficaci politiche culturali cittadine – I dettagli

La lettura e la partecipazione agli eventi culturali quali rassegne cinematografiche, mostre, spettacoli teatrali, concerti sono in stretta correlazione a Milano, dove il tasso di lettura si attesta al 75% e quello di partecipazione alla vita culturale cittadina al 60%. Lo dice una ricerca realizzata dall’Associazione Italiana Editori in collaborazione con Pepe Research per BookCity Milano, la festa del libro e della lettura che si tiene dal 16 al 20 novembre. La ricerca è stata presentata  a Palazzo Reale in un evento realizzato grazie alla collaborazione tra AIE, Comune di Milano-assessorato Cultura, BookCity Milano e Fondazione Cariplo.

“La cultura è determinante nella crescita sociale ed economica dei territori – ha spiegato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. Con questa ricerca, un unicum in Italia ma credo anche in Europa e che vuole essere il nostro contributo a una manifestazione fondamentale per la città quale è BookCity, forniamo alle istituzioni e a tutti gli attori pubblici uno strumento per studiare ancora meglio il modello Milano, la città dove è nata la nostra associazione e dove l’editoria italiana ha le sue radici. I risultati che presentiamo oggi confermano la centralità del libro nell’esperienza dei cittadini e nell’industria culturale”.

Secondo la ricerca, i lettori forti sono tendenzialmente anche i cittadini che più spesso partecipano alla vita culturale cittadina e il 93% dei milanesi è d’accordo con l’affermazione secondo cui la ricca offerta di manifestazioni culturali spinge alla ricerca di libri sul tema e alla loro lettura.

Cinema (43%), musei e mostre (33%), concerti (28%), spettacoli teatrali (21%), rassegne letterarie e incontri con gli autori (15%) sono le attività culturali preferite dai milanesi, che sono anche grandi appassionati di librerie – il 73% di tutti gli acquirenti di libri le frequenta – e biblioteche: nel 41% delle famiglie c’è almeno un iscritto al sistema bibliotecario milanese. Il 18% dei milanesi, però, è escluso completamente da ogni attività culturale e non pratica la lettura.

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“I risultati di questa ricerca sono un ottimo spunto per una riflessione più ampia sulle politiche culturali milanesi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Innanzitutto, la connessione dimostrata tra la partecipazione a iniziative culturali e l’incremento della lettura ci conferma la bontà della direzione che abbiamo preso: i festival di qualità, le rassegne tematiche, i focus artistici e culturali, le grandi mostre e l’ampliamento dei nostri musei non sono solo un valore in sé, ma anche un volano per la nostra comunità, mettendo in moto un circuito virtuoso che alimenta curiosità e nuova conoscenza. Un altro aspetto importante emerso dalla ricerca – ha proseguito l’assessore Sacchi – è quello relativo alla condivisione digital e social di contenuti artistici e culturali. La grande diffusione di questi strumenti tra i milanesi ci spinge a implementare i canali digital e social esistenti e aprirne di nuovi, in modo da raggiungere un pubblico sempre più ampio. Il quale a sua volta, saprà ampliare ulteriormente la platea dell’offerta culturale milanese, anche in termini nazionali e internazionali, grazie al potere della condivisione”.

“BookCity – spiega il Comitato promotore BookCity – è una manifestazione che cresce anno dopo anno. Il suo eterogeneo programma rappresenta l’occasione per raggiungere pubblici diversi mettendo a loro disposizione una grande varietà di contenuti anche grazie alle sinergie con le numerose altre manifestazioni culturali che si svolgono a Milano. La promozione della lettura è il suo obiettivo ultimo non disgiunto dalla convinzione che una grande manifestazione pubblica debba creare occasioni per avvicinare vecchi e nuovi lettori al mondo del libro”.

“Anche in una città così ricca di cultura come Milano esiste una parte di persone che ne rimane completamente esclusa – ha sottolineato il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti -. Attraverso questa ricerca possiamo cercare di capire meglio chi sono queste persone, per favorire una cultura che esca dai propri confini e vada verso chi ha meno occasioni di accesso. Fondazione Cariplo in questi anni sta lavorando in questa direzione, insieme ad altri soggetti e con varie iniziative, per portare più occasioni di cultura dove normalmente ce ne sono meno. La cultura e la lettura sono una dimensione essenziale per le persone e sono una potente forma di contrasto alla disuguaglianza perché permettono di sviluppare un diverso sguardo su di sé, sul proprio presente e soprattutto sul futuro.”

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LA RICERCA IN SINTESI

Milano città della partecipazione culturale e del libro: l’indagine sulla lettura e sui consumi culturali nel comune di Milano mostra una strettissima correlazione tra la partecipazione nell’ultimo anno a manifestazioni e iniziative culturali, che riguarda 6 milanesi su 10 e la lettura, che riguarda oltre 7 milanesi su 10 (il 75%). Chi più legge più partecipa alla vita culturale (e viceversa): il 93% dei milanesi è d’accordo con l’affermazione secondo cui la “ricca offerta di manifestazioni culturali spinge alla ricerca di libri sul tema e alla loro lettura”.

L’offerta culturale e la partecipazione dei milanesi

I luoghi della cultura più frequentati dai milanesi sono i cinema: ha visto almeno un film nelle sale nell’ultimo anno il 43% della popolazione con più di 14 anni, con una frequenza media di oltre 4 spettacoli. Seguono musei, mostre, rassegne d’arte e monumenti artistici con il 33% e una frequenza media di 3,9 eventi, quindi i concerti (dalla musica pop a quella classica) con il 28% (4,3 eventi), il teatro 21% (6,5 spettacoli) e infine saloni del libro, eventi letterari e incontri con autori con il 15% (5 eventi). Al crescere della partecipazione agli eventi culturali crescono i libri letti: pensionati, casalinghe e persone con basso titolo di studio leggono meno libri e partecipano a meno eventi rispetto a laureati, studenti, insegnanti che hanno invece alti indici di lettura e alti tassi di partecipazione alla vita culturale cittadina. Per quanto riguarda la percezione di una città favorevole o meno alla lettura il 93% ritiene che la ricca offerta di eventi culturali e di spettacolo sia di stimolo alla lettura. Una percentuale più bassa (il 65%) ritiene che l’intensità della vita lavorativa, il tempo impiegato per la cura della famiglia e gli spostamenti lascino poco tempo da riservare alla lettura. C’è però un 18% della popolazione milanese che non partecipa o è escluso da qualsiasi consumo culturale. Lettura compresa.

Eventi e luoghi più amati

Le manifestazioni culturali più partecipate nell’ultimo anno sono state la Milano Comics & Games e Novegro Comics and Games (22%), la Music Week (15%), il Salone della Cultura, unito ai mercatini del libro usato e di modernariato (13%), le manifestazioni e cicli di spettacoli nei principali teatri (13%), il Salone del Mobile con Design Week e Fuorisalone (11%), il Photo Week (11%). Gli spazi culturali più frequentati, Palazzo Reale a parte (citato «spontaneamente» dal 28% degli intervistati), sono invece la Fabbrica del Vapore (14%), Gallerie d’Italia (13%), La Triennale (12%), Palazzo Sormani (9%), BASE Milano (6%), Fondazione Feltrinelli (5%).

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Social network e consumi culturali

L’82% dei milanesi ha almeno un profilo social: Facebook è il più utilizzato (63%), seguito da Instagram (46%), Twitter (37%) e TikTok (33%). Profili social che delineano un milanese che non solo frequenta i luoghi e gli eventi della cultura ma li commenta, li segnala. Il 25% dei milanesi, in particolare, utilizza i suoi profili social per segnalare e commentare eventi culturali, i libri che ha letto; una percentuale che raggiunge il 54% nella fascia 18-24 anni e il 59% tra gli studenti. Concerti (16%), lettura di libri (16%), visite a musei e mostre (12%) sono le attività più commentate.

La lettura

Il 75% dei milanesi sopra i 14 anni si dichiara lettore (il dato nazionale è del 66%).  In particolare, a Milano i libri a stampa sono letti dal 65% dei cittadini, 42% gli e-book, 16% ascolta gli audiolibri. Nelle donne il tasso di lettura è dell’82%, 69% tra gli uomini. Molti i forti lettori: il 32% dei lettori ha letto 12 o più libri nell’ultimo anno, il 26% tra 7 e 11, il 24% tra 4 e 6 e il 18% 3 o meno. I forti lettori, in particolare, si contraddistinguono per un mix di utilizzo di diversi formati e sono anche, come abbiamo detto, i più assidui frequentatori di eventi e luoghi culturali. Si legge soprattutto a casa – sul divano (64%) o a letto (50%), ma anche al parco (24%), nei momenti di attesa (24%) o sui mezzi pubblici (21%).

Librerie e biblioteche

Il 73% dei milanesi che acquista libri, lo fa soprattutto in libreria (74% dei lettori/acquirenti), in misura minore nelle edicole, cartolibrerie, grande distribuzione (36%) e il 26% online. Tra chi frequenta le librerie, il 62% predilige quelle di quartiere, il 35% si affida a negozi che si trovano lungo il tragitto tra casa e scuola/lavoro, solo il 3% si sposta appositamente per andare in una libreria non vicina a casa. Per quanto riguarda invece le biblioteche, c’è almeno un componente della famiglia iscritto nel 41% dei nuclei familiari, percentuale che sale al 57% tra chi ha figli minorenni e all’88% tra i forti lettori. Il 30% dei milanesi ha frequentato la biblioteca nell’ultimo anno per prestiti, studio o lettura, o per seguire eventi.

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