La “Libreria delle Donne” di Firenze aveva aperto proprio l’8 marzo del 1980 grazie all’impegno e alla volontà di 40 giovani donne che condividevano lo stesso sogno: creare uno spazio che potesse diventare punto di riferimento di cultura e aggregazione per le donne fiorentine e non solo. E dopo 38 anni di attività, è costretta alla liquidazione volontaria

La Libreria delle Donne di Firenze aveva aperto proprio l’8 marzo del 1980 grazie all’impegno e alla volontà di 40 giovani donne che condividevano lo stesso sogno: creare uno spazio che potesse diventare punto di riferimento di cultura e aggregazione per le donne fiorentine e non solo. E dopo 38 anni di attività, è costretta alla liquidazione volontaria. La crisi c’è, i lettori sono pochi, i libri venduti scarsi. Ma non è solo questo.

Come spiega Emilia Mazzei, ex presidente della cooperativa che gestiva la libreria – La Cooperativa delle Donne, appunto – a La Repubblica, “purtroppo l’aumento dei costi di gestione non consente più di mantenere aperta la libreria, nonostante l’impegno, la passione e l’amore per i libri delle socie e le numerose iniziative culturali che continuano a svolgersi, e nonostante il costante sostegno di molte e di molti”.

La caratteristica principale della libreria era la presenza, tra gli scaffali, di libri scritti da sole donne, dalle biografie ai romanzi e tanta poesia, nonché un archivio del femminismo, “con le riviste sulle lotte e sulle battaglie per i diritti.

 Una nota positiva: anche se la libreria si fermerà, l’associazione presente nello stesso spazio della libreria, Fiesolana 2b, continuerà a proporre tanti incontri sull’universo femminile: dalle presentazioni agli incontri sulla genitorialità, al sostegno medico-informativo alle donne.

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