“Quando mi fanno domande sui libri, faccio una fatica matta a non rispondere…”. Il protagonista del romanzo “Le parole degli altri” di Michaël Uras è un biblioterapeuta

«Sono un biblioterapeuta.»
«Aggiusta i libri?»
Non avevo mai sentito un’osservazione simile ma, pensandoci bene, era divertente e originale.
«Aggiusto le persone, coi libri.»

Combinando la sua smisurata passione per i libri e il suo intuito nel saper leggere il cuore delle persone, Alex si è inventato un mestiere: il biblioterapeuta. Invece di medicine, Alex dispensa ai suoi pazienti precisi consigli di lettura e li accompagna nella scoperta del potere salvifico delle parole. E, grazie a quei consigli, le persone stanno meglio.

Tutto sembra andare per il meglio, finché Alex non si rende conto che, in realtà, anche nella sua vita c’è qualcosa che non va. Ma, si sa, consigliare gli altri è semplice, mentre risolvere i propri problemi può essere un’impresa impossibile. Soprattutto quando non si ha idea da quale libro cominciare…

Arriva in libreria per Nord Le parole degli altri, romanzo di Michaël Uras, classe ’77, già autore di  Io e Proust, finalista al Prix de l’Inaperçu 2013.

 

 

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