Nel romanzo “Io, Caterina”, Francesca Riario Sforza racconta l’incredibile vita della sua antenata Caterina Sforza, una donna che con coraggio e forza di volontà ha sfidato le convenzioni di un ruolo femminile tradizionalmente subalterno. Da Cleopatra a Eva Perón, ecco altri casi celebri di donne della storia al potere

Da Cleopatra a Margaret Thatcher: nel corso dei secoli, molte donne si sono distinte per grandezza e potere quando la politica era prevalentemente appannaggio degli uomini. Arriva in libreria il romanzo di Francesca Riario Sforza a celebrare, seicento anni dopo, la sua antenata Caterina Sforza.

Nel romanzo Io, Caterina (Nord), Francesca Riario Sforza racconta l’incredibile vita di uno dei personaggi più affascinanti della Storia italiana, una donna che con coraggio e forza di volontà ha sfidato le convenzioni di un ruolo femminile tradizionalmente subalterno.

Ma Caterina Sforza non è l’unica donna ad aver conquistato il potere in un mondo di uomini. Qui di seguito abbiamo raccolto 5 esempi di donne forti e potenti che hanno segnato la Storia dell’umanità.

Cleopatra (69-30 A.C.)

L’ultima regina del Regno tolemaico d’Egitto era astuta e ambiziosa. Non bella, ma dotata di un grande fascino, era acclamata dal suo popolo come la reincarnazione della dea egizia Iside. Grazie al supporto di Cesare, ha riconquistato il trono dopo la guerra civile e ottenuto grandi privilegi per il suo regno presso l’Impero Romano. Dopo l’assassinio di Cesare, la sua relazione con Marco Antonio le ha permesso di consolidare il dominio sull’Oriente. Nel 30 a.C. la regina, così fiera e orgogliosa, si è suicidata col veleno di un aspide pur di non cadere nelle mani di Ottaviano, che ha poi ridotto l’Egitto a provincia dell’Impero Romano.

 Caterina Sforza (1463-1509)

Fin da giovane, Caterina ha dimostrato di avere un carattere forte e volitivo, distinguendosi per azioni coraggiose e temerarie allo scopo di salvaguardare i suoi titoli e i suoi possedimenti. A soli dieci anni, si è proposta come sposa di Girolamo Riario, al posto della cugina undicenne considerata troppo giovane per consumare il matrimonio. Dopo la morte del marito, ha difeso dai nemici le reggenze di Forlì e Imola, guidando personalmente l’esercito in battaglia. I suoi interessi abbracciavano ogni campo del sapere, perfino discipline tradizionalmente maschili come l’alchimia e la caccia.

Elisabetta I d’Inghilterra (1533-1603)

Figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, ha governato in un periodo storico animato da congiure familiari e rivalità internazionali. Il suo regno ha posto le basi per lo sviluppo dell’Inghilterra come potenza commerciale e marittima, e ha visto anche una ricca fioritura culturale e artistica, che comprende, fra gli altri, nomi come William Shakespeare e Christopher Marlowe. Sovrana scaltra e caparbia, Elisabetta I è divenuta celebre con l’appellativo di «regina vergine», per il suo ostinato rifiuto ad accettare qualsiasi proposta di matrimonio. Non voleva, infatti, che un marito le togliesse lo scettro del comando, preferendo la solitudine all’obbedienza.

Eva Perón (1919-1952)

Quando suo marito Juan Perón è diventato Presidente dell’Argentina nel 1946, Evita ha deciso di abbandonare la carriera di attrice per tuffarsi nella vita politica, cui ha dedicato anima e corpo. La sua passione e il suo impegno nel difendere i diritti dei più poveri hanno fatto breccia nel cuore del popolo argentino, che non ha mai smesso di amarla. Inoltre si è battuta strenuamente per ottenere l’uguaglianza dei diritti civili e politici tra uomini e donne ed è grazie alla sua determinazione se nel 1949 è nato il Partito Peronista Femminile. Coraggiosa e testarda, nella sua vita ha perso solo una battaglia: quella contro il cancro, che l’ha portata via a soli 33 anni.

Margaret Thatcher (1925-2013)

Prima, e fino a pochi mesi fa unica primo ministro donna del Regno Unito, è stata eletta per tre mandati consecutivi e ha governato dal 1979 al 1990, affrontando con coraggio uno dei momenti più complessi del Paese, segnato dalla la Guerra delle Falkland, dalle tensioni in Irlanda del Nord e dalle ondate di scioperi. Il suo motto era: «Se credi di aver ragione, non indietreggiare. Mai». E lei non l’ha fatto mai, al punto da guadagnarsi il soprannome di Lady di Ferro.

Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo un breve estratto di Io, Caterina.

“Caterina pretese un guardaroba nuovo, da donna, e annunciò con voce ferma che avrebbe adempiuto al suo dovere. In lei, la fierezza superava il timore. Caterina Sforza divenne così la figura femminile più importante dello Stato Pontificio. La sua posizione sociale fu immediatamente innalzata al pari della sua matrigna e delle nobildonne più illustri dell’Europa intera. Aveva dieci anni.”

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