“Volevo raccontare i luoghi in cui sono cresciuta prima che sparissero per sempre”. Reportage emotivo al confine tra Marche e Umbria

Trovare un’identità nei luoghi che appartengono al passato, proprio nel momento in cui quei luoghi la stanno perdendo per sempre… Loredana Lipperini, scrittrice, conduttrice di Fahrenheit (su Radio Tre) e giornalista molto attiva in rete (suo il blog Lipperatura), torna in libreria per Laterza (nella collana Contromano) con un testo particolarmente sentito, “Questo trenino a molla che si chiama il cuore – La Val di Chienti, le Marche, lungo i confini”.

Chi la segue su Facebook sa quanto l’autrice di “Non è un paese per vecchie” (Feltrinelli) e “Morti di Fama” (Corbaccio, saggio scritto con Giovanni Arduino) sia legata al suo “paesello” (Serravalle di Chienti, “un luogo di confine”), e in questo nuovo libro Loredana Lipperini torna con emozione nella sua terra, “abituata al doppio”…

“Volevo raccontare i luoghi in cui sono cresciuta prima che sparissero per sempre, così come li ho conosciuti e amati. Luoghi legati a persone scomparse: mio padre, la mia migliore amica, il mio eteronimo“, ha raccontato l’autrice al Venerdì di Repubblica.

Tra l’altro, nel libro Loredana Lipperini spiega perché, per scrivere alcuni romanzi fantasy, aveva scelto l’eteronimo Lara Manni.

LipperiniLaterza

Fotografia header: Loredana Lipperini

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