Vince Corso, il protagonista de “La lettrice scomparsa” , ha uno strano rapporto con i libri: è un bibliofilo, un professore, un biblioterapeuta. E quando la vicina scompare diventa anche detective: la sua indagine parte dai libri che la donna stava leggendo…

Il protagonista de La lettrice scomparsa (Sellerio) di Fabio Stassi – scrittore romano, classe 1962 – è un uomo che si perde nel cercare la soluzione di un grande mistero: il rapporto tra la letteratura e la vita. Quale è il potere della scrittura sulla vita? Può un libro curare, proprio come una medicina? Può la letteratura essere strumento di indagine per ritrovare una persona scomparsa? Per lui i libri finiscono di essere pagine e inchiostro e sembrano diventare tutt’altro: medicamenti, terapie, e persino strumenti di indagine nell’oscurità di un delitto.

la lettrice scomparsa fabio stassi

Vince Corso è un professore precario, non più giovanissimo. È nato dalla relazione fugace della madre, che giovanissima lavorava in un hotel a Nizza, con un viaggiatore partito il giorno dopo aver passato la notte con lei. vince, nonostante non abbia mai conosciuto il padre, oni volta che ne sente il bisogno, gli manda una cartolina all’indirizzo dell’albergo in cui è stato concepito. L’unico ricordo che ha di quell’uomo sono tre libri lasciati nella stanza come un’eredità che gli ha segnato l’esistenza: Vince ora è un’anima di letterato che forse ha letto troppo, convinto che la scrittura sia una strana menzogna capace di manipolare la vita, perché, come dice Céline, “se si immerge un bastone in un lago per vederlo intero bisogna spezzarlo” e per lui i romanzi sono quel lago.

Per sbarcare il lunario, si dedica a una nuova professione, la biblioterapia. Qualcuno gli parla del proprio male, nello spirito o nel corpo, drammatico o ridicolo, e Vince gli consiglia un libro come medicina. Da principio lo fa con timidezza e risultati poco felici ma, poco a poco, si conquista una clientela, fatta di sole donne che si fidano di lui e dei suoi consigli. Man mano che prescrive libri a donne con problemi disparati, dall’anoressia alla depressione, Vince sviluppa un’intrigante curiosità per l’enigma del rapporto tra la letteratura e vita.

E quando scopre che la vicina di casa che lo salutava sul pianerottolo è scomparsa, e che il marito è accusato di omicidio, comincia a studiarla attraverso i libri che la donna leggeva e di cui un libraio solitario e saggio aveva conservato traccia nei suoi schedari. Fino a convincersi che quella donna – la lettrice scomparsa Isabella Parodi – stia scrivendo una storia che soltanto lui potrà decifrare.

E così da una lista di libri inizia un percorso per Roma che porterà Vince a scoprire che non tutto è come sembra, proprio come insegnano i romanzi. E che costruirsi una seconda vita è molto più facile di come sembri, se si sono lette le vicende di Wakefield e del Fu Mattia Pascal.

La lettrice scomparsa è un giallo, in cui mentre il protagonista indaga sulla scomparsa di una donna, l’autore analizza i modi in cui letteratura e vita possono intrecciarsi.

alessandro robecchi

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