In concomitanza con il cinquantesimo anniversario di Woodstock arriva in Italia la traduzione di un romanzo on the road di James Leo Herlihy (1927 – 1993) ambientato proprio in quel periodo

Gloria, diciassette anni, è dispettosa e innocente. Ha una madre che la ama un po’ troppo e un amico gay: John, che adora i notiziari, George Harrison, e che è convinto che il padre, uno psicanalista, sia inspiegabile almeno quanto lui.

I due ragazzi scappano di casa; hanno entrambi un motivo per andarsene, anche se di genere diverso: Gloria vuole ritrovare suo padre, un professore comunista dal nome illeggibile, John scappa dal richiamo dell’esercito e dall’obbligo di andare a combattere in Vietnam.

A raccontare della loro fuga è proprio Gloria, con il suo diario. La strega, il soprannome con cui la ragazza decide di andare incontro alla vita, scrive del loro viaggio, spiazzante e travolgente, che li porta dal Michigan fino a New York.

La stagione della Strega James Leo Herlihy

La stagione della strega (Centauria) di James Leo Herlihy, racconta un viaggio popolato da personaggi improbabili, dalla musica anni ’60, dallo Zodiaco, dalle droghe e dalle luci psichedeliche. Ma racconta anche la vicenda di una giovane donna, di una figlia, convinta che la vita vera non sia quella che vogliano imporle e che tutto andrà a posto se solo riuscisse a trovare il padre.

James Leo Herlihy, nato nel 1927 e morto nel 1993, è l’autore di E il vento disperse la nebbia (Centauria) e Un uomo da marciapiede (minimum fax, traduzione di Andreina Lombardi Bom), entrambi trasposti in pellicole cinematografiche di successo, Un uomo da marciapiede ha vinto tre Oscar nel 1969.

Il suo successo come autore è consacrato anche da questo romanzo, che arriva per la prima volta tradotto in Italia e che viene accolto dai suoi contemporanei come il primo grande romanzo dell’Era dell’Acquario.

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