Il racconto dell’incontro tra la piccola balena Giuli e un misterioso esploratore marino nella nuova opera di Mari Caporale: “Le voci segrete del mare”. Un romanzo che, come spiega Piero Angela nella sua prefazione postuma (riportata integralmente su ilLibraio.it), “ha l’ambizione di raccontare le meraviglie, ma anche la fragilità del mare, e di sensibilizzare alla cura e alla salvaguardia del Mediterraneo e delle sue specie…”

Arriva in libreria il romanzo Le voci segrete del mare (Garzanti) di Mari Caporale. L’autrice, nata a Roma (dove vive e lavora come insegnante di Scienze umane e bio-giuridiche all’Università La Sapienza), in questa nuova uscita parla della sua più grande passione: il mare.

E lo fa raccontando la storia della piccola balena Giuli e del contatto inaspettato con un sub. L’uomo sconosciuto, contro ogni aspettativa, le si avvicina e la accarezza. Una carezza leggera come il volo di una farfalla. Da questo momento Giuli sente un’emozione che non ha mai provato prima, ma non sa se sia giusto rispondere in qualche modo a quel gesto. Ha sentito dire molte cose sul conto degli umani, alcune tutt’altro che positive…

Nonostante ciò decide di andare oltre ai pregiudizi. Incontro dopo incontro, i due legano sempre di più e Giuli non sa se chiedere il suo aiuto ora che un’altra balena sua amica è in difficoltà e lei non riesce a salvarla. Ci vuole coraggio per affidarsi a qualcuno, soprattutto se quel qualcuno ci ha delusi. Ma la speranza non va mai persa. Perché non tutti gli uomini fanno del male al mare, c’è anche chi è disposto a ogni cosa per proteggerlo…

Mari Caporale ci presenta un libro che, come spiega Piero Angela (Torino, 22 dicembre 1928 – Roma, 13 agosto 2022) nella sua prefazione postuma (riportata integralmente qui sotto), “ha l’ambizione di raccontare le meraviglie, ma anche la fragilità del mare, e di sensibilizzare alla cura e alla salvaguardia del Mediterraneo e delle sue specie. Il futuro del mare dipende da noi, esseri “sapienti” e dalle nostre scelte. L’eredità che ci è stata consegnata milioni di anni fa è un tesoro da custodire”.

Le voci segrete del mare Mari Caporale

Su ilLibraio.it, per gentile concessione della casa editrice, proponiamo la prefazione al testo di Piero Angela:

Le voci segrete del mare è un diario con tre protagonisti: il Mediterraneo, la balena e un esploratore marino. Le loro storie si intrecciano fino a diventare un unico canto a tre voci.

Sin dalle prime righe si ha impressione di immergersi nelle profondità marine, in assenza di gravità, fra scenari mozzafiato.

La penna dell’autrice, Mari Caporale, esplora abissi e antri segreti raccontando storie nascoste nei fondali: sorvola praterie, insenature, pareti rocciose, guidando il lettore in un mondo di meraviglie.

Pesci, molluschi, giganti del mare si avvicendano su questo straordinario palcoscenico, dove per miliardi di anni la vita si è evoluta inventando tutto quello che c’era da inventare per preparare finalmente lo sbarco sulla Terra, rimasta fino ad allora un deserto di lava e di detriti.

Sui fondali del Mediterraneo Alberto Luca, protagonista del racconto alle cui storie in mare il libro è ispirato, documenta i suoi incontri attraverso le pagine di un diario. Un racconto avvincente e spesso divertente, pieno di sorprese e incontri bizzarri, fra corteggiamenti di copepodi e coreografie di sardine, accoppiamenti di ricci e voli di delfini. Un esploratore dei tempi moderni alla scoperta dei giganti del mare con la curiosità di un ricercatore, la passione di un cultore e anche il coraggio di un reporter.

Giuli, la balena esuberante dal cuore tenero, riesce a far sognare e commuovere i lettori con la sua storia di batticuore e amicizia.

Pagine ricche di riferimenti storici e richiami scientifici, un racconto sull’evoluzione del Mediterraneo dal linguaggio quasi fiabesco, ma frutto di un lungo lavoro di ricerca.

Una favola dei nostri tempi, che ha l’ambizione di raccontare le meraviglie ma anche la fragilità del mare, e di sensibilizzare le generazioni più giovani alla cura e alla salvaguardia del Mediterraneo e delle sue specie.

Come ogni favola il finale ci lascia una morale. Il futuro del mare dipende da noi, esseri “sapienti” e dalle nostre scelte. L’eredità che ci è stata consegnata milioni di anni fa è un tesoro da custodire con dedizione e intelligenza.

All’uomo, ultimo essere comparso sul pianeta, è affidata la cura di questo paradiso. Il destino del mare è nelle sue mani. A lui, custode di bellezza, spetta il privilegio e la responsabilità di preservare lo straordinario spettacolo della vita che si ripete dalle origini dell’universo.

© 2023, Garzanti S.r.l., Milano

(continua in libreria…)

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