Flora, una trentaseienne che tenta di riprendere il controllo della propria vita: è la protagonista di “Tutte le volte che ho pianto”, nuovo libro della scrittrice siciliana Catena Fiorello

A 36 anni Flora sta tentando di riprendere il controllo della sua vita. Il matrimonio con Antonio, con cui si è sposata giovanissima, è naufragato dopo l’ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che Antonio torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne, Bianca.

Tutte le volte che ho pianto Catena Fiorello

Ma la vita di Flora è già complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non si è mai ripresa dalla morte del marito e da quella, molti anni prima, di Giovanna, la sorella bella e carismatica della protagonista, uccisa a vent’anni in un tragico incidente.

E adesso Flora trema vedendo che Bianca, per uno strano destino, desidera diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un passato che lo lega a quella piccola città di mare, dove sta per produrre un film. E con i suoi modi affascinanti si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora.

Catena Fiorello, autrice siciliana nata a Catania nel ’66, sorella di Rosario e Giuseppe, torna in libreria con il suo nuovo romanzo, Tutte le volte che ho pianto (Giunti). Dopo Picciridda (suo esordio pubblicato nel 2006 da Baldini e Castoldi e recentemente riproposto da Giunti), Casca il mondo, casca la terra e Un padre è un padre (entrambi per Rizzoli) e L’amore a due passi (Giunti), la scrittrice dà nuovamente voce alle ansie, ai turbamenti, alle gioie di una donna, con una protagonista che deve affrontare tutte le difficoltà della sua vita, senza però dimenticarsi che non è così impossibile ottenere una seconda possibilità.

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