Con “L’ultimo traghetto”, terzo libro dedicato alle indagini dell’ispettore Leo Caldas, è esplosa in Spagna la fama di Domingo Villar
Domingo Villar, nato a Vigo nel 1971, scrive i propri romanzi in gallego e in spagnolo. L’ultimo traghetto (in libreria per Ponte alle Grazie) è il terzo libro dedicato alle indagini dell’ispettore Leo Caldas dopo Occhi di acqua (2006, trad. it. Ponte alle Grazie 2008) e La spiaggia degli affogati (2009, trad. it. Kowalski, 2010). Con questo nuovo giallo, la sua fama in Spagna è esplosa.
E veniamo alla trama del noir di Villar: Mónica Andrade è sparita da qualche giorno, e il caso non meriterebbe particolari attenzioni se non si trattasse della figlia di un celebre cardiochirurgo con cui mezza città (incluso il commissario Soto, diretto superiore dell’ispettore Leo Caldas) pare sentirsi in debito. Così Caldas, dapprima con un certo distacco poi sempre più coinvolto, si addentra nella vita della giovane scomparsa, tra la Scuola di arti e mestieri dove lei insegna e il villaggio di Tirán in cui si è ritirata a vivere, al di là della ría sulla cui sponda meridionale sorge Vigo: un mondo antico e isolato, collegato alla grande città da un traghetto che lei prendeva quotidianamente…
Una galleria di personaggi che non si dimenticano e un’ambientazione che a lungo resterà “negli occhi” del lettore sono le armi in più di questo giallo d’autore, in cui un intreccio narrativo magistrale e un ritmo costantemente in crescendo ci imprigionano dalla prima all’ultima pagina.