Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e autore bestseller, torna con un saggio destinato a far discutere, “Il reato di pensare”. Per l’occasione, ecco un viaggio nei numerosi libri di un autore capace di divulgare (tra giornali, tv, teatri e conferenze), provocare e dividere (sui social, e non solo), fotografando le inquietudini, le fragilità e le potenzialità dell’animo umano. Opere che esplorano le sfide educative e le emozioni del nostro tempo
Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e opinionista (spesso discusso), con i suoi saggi è stato spesso protagonista nelle classifiche dei libri più venduti. Parliamo infatti di una voce provocatoria, da anni capace di entrare nel dibattito pubblico, presente in tv, sui giornali, nei teatri e ormai da tempo anche sui social.
Nato a Torino il 17 settembre 1951, ma cresciuto a Padova (città che sente come sua patria d’elezione), Crepet ha saputo costruire un pensiero critico che attraversa temi come l’educazione, la fragilità emotiva e il disagio sociale.
Formatosi tra Medicina, Sociologia e Psichiatria, fin dagli anni giovanili ha sposato le idee di Franco Basaglia, partecipando in prima linea alla rivoluzione antipsichiatrica che avrebbe trasformato radicalmente il trattamento della malattia mentale in Italia.
“Basaglia è stato il nostro Martin Luther King, lottò per i diritti degli ultimi“, ha raccontato lo stesso Crepet in un’intervista per il Corriere della Sera, testimoniando le priorità sociali del proprio “maestro”. Un impegno sociale che lo ha influenzato, e che ha continuato a nutrire anche attraverso esperienze internazionali in Europa, India, Americhe, e collaborazioni con enti come l’OMS e il CNR.
Può interessarti anche
Crepet ha sempre mantenuto un rapporto dinamico e talvolta polemico con la società contemporanea e i suoi colleghi, alimentato anche da una costante attività divulgativa. Un’intensa attività pubblica (che lo vede protagonista anche nei teatri) che ha contribuito a rendere la sua voce ben nota e, come detto, al contempo “divisiva“.
Le sue opere, pubblicate da editori come Feltrinelli, Einaudi e Mondadori, oscillano tra saggistica e narrativa, affrontando con uno stile diretto questioni come la crescita dei figli, l’amore, la felicità, il coraggio e la libertà emotiva.
Libri come I figli non crescono più, La gioia di educare e Il coraggio hanno ispirato molte lettrici e lettori, grazie alla capacità di Crepet di tradurre tematiche complesse in riflessioni accessibili. Un’urgenza, quella dello psichiatra e sociologo, che non a caso passa dalla ribellione, come ha specificato lo stesso autore in un’intervista per ilLibraio.it: “[Mi ribello] alla cultura dominante, che ci sta anestetizzando“.
Il nuovo libro di Crepet, Il reato di pensare
Dunque una personalità forte, quella di Crepet, che attraverso una critica della modernità ha saputo costruire un dialogo vivace con il suo pubblico, stimolando riflessioni sulla vulnerabilità umana e sulle sfide dell’educazione contemporanea.
Tematiche che emergono anche nel suo nuovo saggio, in uscita per Mondadori: Il reato di pensare. Tra queste pagine, lo scrittore sfida lettrici e lettori a riscoprire il coraggio dell’immaginazione e la forza dell’autenticità, per ritrovare la potenza, oggi “rivoluzionaria”, del pensiero libero. Un nuovo testo che racconta la “censura“, che spesso “non arriva dall’alto, ma si infiltra nel quotidiano, nei gesti, nei linguaggi, nelle scelte che non facciamo più”. Un excursus sul conformismo gentile e invisibile, che ci invita a lasciare la nostra comfort zone…
Tutti i libri di Paolo Crepet
In occasione della nuova uscita, intraprendiamo quindi un viaggio nelle opere principali di Paolo Crepet, trattando (in ordine cronologico e presentando i libri a catalogo) prima i suoi saggi e poi i suoi romanzi.
Può interessarti anche
Le malattie della disoccupazione
Tra i libri di Paolo Crepet troviamo Le malattie della disoccupazione (1990, Edizioni Lavoro), un testo dove il tema della salute incontra quello del lavoro. O, meglio, della sua assenza. L’autore classe ’51 analizza le ricadute fisiche e psichiche della disoccupazione, svelando come la mancanza di impiego non sia solo un problema economico, ma anche una profonda ferita esistenziale. Un’opera che restituisce dignità a chi, nell’ombra, combatte ogni giorno contro la perdita di sé.
Le dimensioni del vuoto – I giovani e il suicidio
Con Le dimensioni del vuoto (1993, Feltrinelli), l’autore e psichiatra torinese affronta il dramma del suicidio giovanile in una società che, sempre di più, disorienta e isola i suoi figli. Tra analisi sociologiche e psicologiche emerge un quadro inquietante: il vuoto di senso, l’influenza dei media e la crisi dei legami sono conseguenze temibili della modernità, che richiedono un invito ad ascoltare gli altri e noi stessi. Un libro che non si limita a denunciare, ma cerca di comprendere chi si perde troppo presto nel silenzio…
Cuori violenti – Viaggio nella criminalità giovanile
Cuori violenti di Paolo Crepet (1995, Feltrinelli) è un viaggio inquietante nelle nuove forme di criminalità giovanile. Con uno sguardo sociologico e psicologico, lo psichiatra torinese racconta storie vere e analizza fenomeni di violenza, solitudine e devianza. Un’opera che si interroga sulle radici di tanta rabbia, senza cadere né nel moralismo né nel sensazionalismo, ma offrendo spunti per ricostruire una relazione educativa con le nuove generazioni. D’altronde, come ricorda lo stesso autore: “I bambini cattivi un cuore ce l’hanno: è quello violento dei loro padri, dei loro cattivi maestri”.
La gioia di educare
Crepet, durante la sua esperienza di autore e terapeuta, ha viaggiato lungo l’Italia incontrando genitori, studenti, insegnanti, educatori, per comprendere i motivi di questa crisi silenziosa che attraversa la scuola e la famiglia. Da questo lavoro sono nate le riflessioni contenute in Non siamo capaci di ascoltarli, Voi, noi e I figli non crescono piú, tre titoli firmati Einaudi e pubblicati tra il 2001 e il 2005, riuniti in un unico volume dal titolo La gioia di educare. Un libro che invita a riscoprire il valore dell’ascolto profondo, per chi crede ancora nel potere delle relazioni umane e vuole lottare contro l’apatia del nostro tempo.
Sull’amore – Innamoramento, gelosia, eros, abbandono. Il coraggio dei sentimenti
Tra i libri di Paolo Crepet anche Sull’amore (2006, Einaudi), che trascina nei territori sconfinati dei sentimenti. Dall’innamoramento alla gelosia, passando per eros e abbandono: ogni stato dell’anima è indagato con attenzione, riscoprendo il coraggio di amare, nonostante il rischio, il dolore e la vulnerabilità. Un libro per chi crede ancora che i sentimenti siano l’essenza stessa della vita.
L’autorità perduta – Il coraggio che i figli ci chiedono
Con L’autorità perduta (2011, Einaudi), si affronta una delle emergenze educative degli ultimi anni: la crisi dell’autorità degli adulti. Lo scrittore e saggista torinese in questo testo invita genitori ed educatori a ritrovare il coraggio di essere guide, capaci di dire sì, ma anche no. Un pamphlet severo nel quale Crepet, con speranza, ribadisce che educare significa soprattutto preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro.
Educare oggi
Tra i libri a tema crescita di Paolo Crepet anche Educare oggi (2012, Enea), una riflessionesul ruolo dell’educazione nel nostro tempo: in un contesto di rapide trasformazioni sociali, la scuola, la famiglia e la società sono chiamate a interrogarsi e a reinventarsi e Crepet propone spunti concreti e ispirazioni profonde per chi vuole educare con consapevolezza.
La fragilità del bene
In La fragilità del bene (2021, Einaudi) vengono ripresi tre saggi di Crepet sulle relazioni umane: il già citato Sull’amore, Elogio dell’amicizia (Einaudi, 2012) e Impara a essere felice (Einaudi, 2013). In queste pagine l’autore celebra alcuni dei sentimenti più autentici, tra analisi filosofiche e racconti di vita. Amore, amicizia e felicità sono i protagonisti indiscussi: tre parole sacre da cui ripartire, tre modi di vivere il coraggio e prendersi cura della loro fragilità.
Il coraggio – Vivere, amare, educare
Tra i libri di saggistica di Paolo Crepet troviamo anche Il coraggio. Vivere, amare, educare (2017, Mondadori), un inno alla forza interiore necessaria per affrontare la vita e la società tecnologica. Vivere pienamente, amare autenticamente, educare responsabilmente: tutto questo richiede, inevitabilmente, coraggio. E questo libro ragiona proprio su ciò che serve per infondere energia e fiducia, per spronare lettrici e lettori a superare paure e incertezze. Un invito ad abbracciare, senza riserve, la propria esistenza.
Baciami senza rete – Buone ragioni per sottrarsi alla seduzione digitale
Sempre a tema “educazione nell’epoca digitale”, Baciami senza rete (2017, Mondadori) lancia una provocazione: ritrovare la purezza dei rapporti umani nell’era della connessione perenne. Un’analisi critica del mondo digitale, che mostra come la tecnologia – seppur indiscutibilmente utile – possa impoverire l’autenticità delle relazioni. Il libro di Crepet è un invito a riscoprire il valore dello sguardo, del contatto e del silenzio condiviso.
Passione
Passione (2019, Mondadori) è la “dichiarazione d’amore” di Paolo Crepet alla forza vitale che ci muove. Che si tratti di amore, arte, politica o vita quotidiana, la passione è il motore che ci rende umani. In queste pagine, l’autore e psichiatra torinese esplora le mille sfaccettature di questo topic, mostrando il potere trasformativo e l’urgenza – oggi più che mai – di coltivarla contro il cinismo e l’apatia. Perché spiegare ai giovani che cosa sia questo fuoco interiore – necessario per tenere accesi i propri desideri e cercare di soddisfarli – è oggi un compito fondamentale.
Perché finisce un amore
In Perché finisce un amore (2019, Solferino), si indaga il momento doloroso (eppure inevitabile) della fine di una relazione. Attraverso lo sguardo congiunto di Paolo Crepet e Alessandra Arachi, che mescola psicologia e narrativa, il libro offre strumenti per comprendere la sofferenza, elaborarla e trasformarla. Un “compagno” per chi sta attraversando la tempesta della separazione o, semplicemente, vuole capire di più sul misterioso mondo dei legami affettivi.
Libertà
Tra i libri di Paolo Crepet anche Libertà (2019, Mondadori), che affronta una delle questioni più complesse e affascinanti della nostra esistenza. Essere liberi: un’aspirazione universale, ma anche una conquista difficile e carica di responsabilità. Crepet intreccia in queste pagine riflessioni filosofiche e psicologiche, offrendo una bussola per orientarsi in un’epoca di scelte sempre più complesse e contraddittorie. Lo testimoniano le biografie delle persone scelte come compagni e guide in questo itinerario esplorativo…
Vulnerabili
Cosa abbiamo imparato dal virus? Cosa ci attende per il futuro? Queste le domande che guidano Vulnerabili di Paolo Crepet (2020, Mondadori), dove l’autore analizza cosa è accaduto durante i mesi di lockdown e si concentra sulla necessità del cambiamento. Tra queste pagine la vulnerabilità è descritta non come debolezza, ma come fonte autentica di umanità. In un mondo che idolatra forza e perfezione, riconoscere e accettare la propria fragilità diventa un atto rivoluzionario, per progredire come singoli e come comunità.
Oltre la tempesta
Anche Oltre la tempesta (2021, Mondadori) nasce dall’urgenza di Crepet di interpretare i cambiamenti emotivi e sociali scatenati dalla pandemia di Covid-19. In queste riflessioni l’autore torinese coglie il dolore, la paura, ma anche la possibilità di una rinascita personale e collettiva. Un invito a guardare oltre il trauma, oltre alle cicatrici dovute dalla “tempesta”, per scoprire nuove vie di senso e di speranza.
Lezioni di sogni
Tra gli ultimi libri di Paolo Crepet anche Lezioni di sogni (2022, Mondadori), una saggio dove si celebra l’arte di sognare come necessità vitale. Attraverso una serie di brevi “lezioni”, il libro invita a non rinunciare ai propri desideri, a non arrendersi alla mediocrità del quotidiano per (ri)scoprire una metodo educativo nuovo. Questo testo di Crepet è un omaggio alla fantasia, alla speranza, e al coraggio di immaginare un futuro diverso, più autentico e umano.

Letture originali da proporre in classe, approfondimenti, news e percorsi ragionati rivolti ad adolescenti.

Prendetevi la luna
Prendetevi la luna (2023, Mondadori) è un manifesto generazionale che parla soprattutto ai giovani… ma non solo. Questo libro è infatti un invito a non accontentarsi, a reclamare sogni grandi, a pretendere dalla vita intensità e meraviglia. Crepet sprona ciascuno a recuperare il desiderio e a vivere con passione, contro ogni forma di cinismo. Un saggio sull’educazione, la scuola, la famiglia, con un intento preciso: fornire uno strumento per orientarsi nel buio della vita.
Coraggio, passione, libertà – Considerazioni sulla vita
In Coraggio, passione, libertà – Considerazioni sulla vita (2023, Mondadori), si intrecciano tre temi fondamentali per Crepet, in un mosaico di riflessioni e conversazioni sulla vita. Coraggio, passione e libertà: sono queste le tre forze che guidano l’esistenza di chi rifiuta la rassegnazione e sceglie di vivere intensamente, in maniera proattiva e volta a un cambiamento. Questo saggio di Crepet vuole accendere in chi legge la voglia di riprendere in mano la propria storia, con energia rinnovata.
Mordere il cielo
Mordere il cielo (2024, Mondadori), ultimo libro di Paolo Crepet in ordine cronologico, è un grido contro l’anestesia emotiva che sembra pervadere il nostro tempo. Dove sono finite le emozioni? In queste pagine l’autore risponde a questo quesito, invitando lettrici e lettori a riscoprire la forza di sentire, di desiderare, di lottare. Recuperare la capacità di emozionarsi, di arrabbiarsi e di amare è più che fondamentale: solo così si può vivere pienamente, senza cedere all’indifferenza.
Può interessarti anche
Solitudini – Memorie di assenze
Parlando invece dei romanzi e i racconti di Paolo Crepet, Solitudini – Memorie di assenze (1997, Feltrinelli) è un testo di narrativa che esplora con delicatezza e profondità una delle condizioni più umane e insieme più dolorose: la solitudine. Attraverso storie intrecciate, l’autore classe ’51 ci mostra come l’assenza — di affetti, di comprensione, di sé stessi — plasmi le nostre vite, lasciando segni invisibili ma indelebili.
I giorni dell’ira – Storie di matricidi
Con I giorni dell’ira – Storie di matricidi (1998, Feltrinelli), ci addentriamo nei territori oscuri delle dinamiche familiari più estreme. Attraverso racconti tesi e intensi, si indagano le lacerazioni, i rancori, le ferite mai sanate che possono culminare nel gesto estremo. Un libro di Paolo Crepet scritto a quattro mani con Giancarlo De Cataldo che non giudica, ma ascolta e racconta, restituendo complessità a drammi spesso ridotti a titoli di cronaca. Non a caso “a volte, per capire la norma, bisogna conoscere l’eccezione”.
Non mi chiedere di più
Tra gli ultimi romanzi di Paolo Crepet, Non mi chiedere di più (2014, Barney) affronta il tema delle aspettative all’interno delle relazioni affettive. Attraverso una narrazione asciutta e palpabile, si raccontano i limiti, i desideri inappagati e le domande taciute che popolano ogni legame profondo: un romanzo che invita a riflettere sull’amore senza idealizzazioni, con tutta la sua fragilità e bellezza.
Scopri le nostre Newsletter

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it
