Una notizia drammatica da oltreoceano: lo scrittore, che nel 1989 ha subito una fatwā, è stato aggredito mentre partecipava a una conferenza negli Usa. Rushdie è stato operato, e le sue condizioni stanno migliorando – I particolari

Una notizia drammatica da oltreoceano. Ahmed Salman Rushdie, celebre scrittore indiano naturalizzato britannico, è stato aggredito a Chautauqua, nello stato di New York, nel corso di un evento pubblico a cui stava partecipando.

Rushdie è stato preso a pugni e a coltellate da un uomo salito sul palco della conferenza. L’assalitore, Hadi Matar, 24 anni, residente a Fairview, in New Jersey, che ha colpito al collo lo scrittore pochi attimi prima del suo intervento, è stato fermato dalla polizia. Aveva cercato di dileguarsi ma è stato inseguito.

Come riporta Corriere.it, l’autore è stato trasportato con un elicottero in un ospedale locale, mentre la persona che doveva dialogare con Rushdie sul palco è stata anch’essa colpita in modo lieve.

Rushdie è stato operato, e dopo la grande paura iniziale le sue condizioni sono migliorate. Per Andrew Wylie, agente dello scrittore, Salman Rushdie è “sulla via della guarigione”. Come riporta l’Ansa, l’autore è stato staccato dal respiratore ed è ora di nuovo in grado di parlare.

“Rushdie è vivo perché un poliziotto in sala lo ha salvato intervenendo immediatamente”, ha rivelato – come riporta Repubblica.it – la governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul.

L’autore 75enne de I versi satanici, libro scritto nel 1988 e ritenuto blasfemo e offensivo nei confronti della religione islamica e del suo profeta, nel febbraio 1989 aveva ricevuto una fatwā da parte di Khomeini, che aveva condattato a morte lo scrittore. Rushdie all’epoca si era rifugiato nel Regno Unito, dove si trovava, riuscendo a salvarsi. Da tempo aveva rinunciato alla scorta.

Come ricorda Wikipedia, il traduttore giapponese del romanzo, Hitoshi Igarashi, fu ucciso da emissari del regime iraniano, mentre il traduttore italiano, Ettore Capriolo, fu accoltellato da un iraniano in casa sua, così come William Nygaard, l’editore della versione norvegese che fu ferito da colpi d’arma da fuoco. La fatwa è stata reiterata ancora il 17 febbraio 2008.

Numerosi, in queste ore, i messaggi di vicinanza e incoraggiamento nei confronti dello scrittore, provenienti da tutto il mondo, da parte di scrittrici e scrittori, intellettuali, politici e, ovviamente, da tantissime lettrici e lettori.

L’ultimo libro di Salman Rushdie pubblicato in Italia è stato Quichotte, proposto da Mondadori nel 2019, e di cui abbiamo parlato qui.

ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO…

Libri consigliati