In queste ore sui social si parla di una nuova parola, “petaloso”, inventata da un bambino di 8 anni. La storia (e la risposta della Crusca)

“Caro Matteo, la parola che hai inventato è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano come sono usate parole nello stesso modo. La tua parola è bella e chiara, ma come fa una nuova parola a entrare nel vocabolario? Una parola entra nel vocabolario se tante persone la usano e la capiscono e tante persone cominceranno a dire e scrivere ‘Com’è petaloso questo fiore!’ o come suggerisci tu ‘Le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi’. Non sono gli studiosi a decidere quali parole nuove sono belle o brutte, utili o inutili. Quando una parola nuova è sulla bocca di tutti (o di tanti) allora lo studioso capisce che quella parola è diventata una parola come le altre e la mette nel vocabolario”.

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Fa il giro del web la storia di Matteo, un bambino di 8 anni, che ha inventato una nuova parola, “petaloso”, come conferma la risposta dell’Accademia della Crusca appena riportata. A diffondere la storia e la risposta della Crusca è stata la sua maestra, su Facebook.

In breve, l’hashtag #petaloso si è diffuso anche su Twitter.

La Crusca da anni è particolarmente attiva in rete e sui social : per scrivere all’Accademia, basta seguire queste istruzioni riportate sul sito ufficiale.

(nota: il bambino della foto non è quello coinvolto nella storia)


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