Barcellona è stata nominata Città della letteratura all’interno della rete delle Città Creative dell’UNESCO e si prepara a onorare la nomina con numerosi progetti che mettono al centro il lavoro di autori, librai, editori e traduttori…

Barcellona è stata riconosciuta dall’UNESCO città della letteratura, all’interno della rete delle Città Creative, che si distinguono per le iniziative in ambiti come la musica, il cinema (nomina che è andata a Roma), la gastronomia (ambito in cui è stata nominata Parma), il design, l’arte digitale e l’artigianato.

Come racconta eldigital.cat, la capitale catalana, famosa per le sue iniziative letterarie, come “la festa dei libri e delle rose” dedicata a Sant Jordi ad aprile, e per le numerose librerie e biblioteche della città, metterà al centro della sua attenzione la letteratura attraverso una serie di programmi e progetti, che intendono promuovere il lavoro degli scrittori come momento creativo e quello di librai, editori e traduttori.

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Barcellona ha concentrato la propria candidatura, avvenuta a luglio, sulla particolarità di essere una città bilingue (spagnolo e catalano), di essere internazionale e quindi la candidata ideale per il ruolo di capitale dell’editoria. Hanno avuto un peso nella candidatura anche il dinamismo dei protagonisti del panorama editoriale della regione e le iniziative popolari rivolte al pubblico, come la già ricordata festa di San Jordi, che venti anni fa è stata riconosciuta dall’UNESCO come Giornata internazionale del Libro (23 aprile).


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