Khaled Hosseini è lo scrittore dei tre romanzi bestseller “Il cacciatore di aquiloni”, “Mille splendidi soli” e “E l’eco rispose”, con cui ha raccontato i mille volti di un Afghanistan ricco di tradizioni e dilaniato dalla guerra. Libri purtroppo tornati di grande attualità, nei giorni della paura per il ritorno dei talebani a Kabul…

Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini, pubblicato nel 2004, è diventato in poco tempo un bestseller mondiale – tanto che nel 2007 ne è stato tratto anche un film omonimo per la regia di Marc Forester. Lo scrittore pashtun nato a Kabul nel 1965 – dove ha passato l’infanzia – oggi vive negli Stati Uniti.

Il libro è tornato di grande attualità, nei giorni della paura per il ritorno dei talebani a Kabul.

“Sono disperato per quello che vedo succedere nel mio Afghanistan. Speravo che le storie raccontate nei miei libri raccontassero un Afghanistan del passato, invece temo che tornino storie di attualità. Erano storie degli anni novanta. Spero che i talebani capiscano che proprio le donne possano aiutare il Paese“. Così Hosseini ha commentato le notizie che arrivano da Kabul e dalle altre zone del paese.

il cacciatore di aquiloni

La storia raccontata nel suo primo romanzo è quella di due amici, Amir e Hassan, la cui vita cambia per sempre il giorno della gara degli aquiloni, in un vicolo buio di Kabul. Molti anni dopo, quando ormai trasferitosi in America Amir riceve una telefonata inattesa, quel passato fatto di silenzi colpevoli e segreti riaffiora, costringendo l’uomo a tornare a casa per fare i conti con la propria coscienza.

Ma Il cacciatore di aquiloni non racconta solo la storia dei fantasmi di Amir, è la storia di tutto il popolo afghano: tradizioni, usanze, regimi e religioni dell’Afghanistan emergono da queste pagine dipingendo le contraddizioni (ancora attualissime) di un paese oggi devastato dalla guerra.

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Hosseini quel paese, con tutte le sue sfaccettature, lo ha vissuto sulla propria pelle. Figlio di un diplomatico in servizio presso il Ministero degli Esteri afghano, a 10 anni viene trasferito con la sua famiglia prima in Iran e poi a Parigi. Nel 1980 sarebbero dovuti tornare a Kabul, ma il colpo di stato che aveva portato il potere nelle mani di un’amministrazione filo-comunista, appoggiata dall’Armata Rossa, spinge la famiglia Hosseini a chiedere l’asilo politico negli Stati Uniti.

mille splendidi soli

Gli Hosseini si trasferiscono quindi in California, dove, avendo lasciato tutte le loro proprietà in Afghanistan, vivono di sussidi statali per un breve periodo. Khaled riesce comunque a frequentare l’Università e a laurearsi in medicina. Oggi medico e scrittore naturalizzato americano che vive in California, Khaled Hosseini torna in Afghanistan, per la prima volta, come inviato per l’UNHCR – l’agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

e l'eco rispose

Da questo viaggio nascono i suoi tre romanzi: il primo è il già citato Il cacciatore di aquiloni; cui è seguito Mille splendidi soli nel 2007, che narra la storia di due donne, Haris e Farah, e della loro vita durante i vari conflitti che negli anni si sono susseguiti in Afghanistan; e E l’eco rispose, pubblicato nel 2013 (come anche gli altri) da Edizioni Piemme: una raccolta di racconti che ripercorrono il viaggio di Abdullah e Pari, due fratelli uniti da un legame familiare profondo.

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