Quando si legge un libro, spesso si immaginano le ambientazioni, un po’ basandosi sulle descrizioni, un po’ usando la fantasia. Ma a chi non piacerebbe visitare le case in cui sono ambientati i propri romanzi preferiti? Da poco, ad esempio, è possibile vistare la dimora a cui Charlotte Bronte si è ispirata per scrivere “Jane Eyre”

Quando si legge un libro, spesso si immaginano le ambientazioni, un po’ basandosi sulle descrizioni, un po’ usando la fantasia. Ma a chi non piacerebbe visitare le case in cui sono ambientati i propri romanzi preferiti?

Buone notizie per gli appassionati di Jane Eyre. A chi ha amato le vicende della giovane Jane farà sicuramente piacere sapere che, da poco, è possibile vistare Norton Conyers, la dimora a cui Charlotte Bronte si è ispirata per descrivere la magione dei Rochester.

Norton Conyers

La villa, chiusa per restauro da più di dieci anni, è stata visitata dalla scrittrice nel 1839, durante un viaggio nello Yorkshire. Allora venne a conoscenza di una leggenda, secondo cui nella torre della magione era stata rinchiusa una donna, perché impazzita. Chi ha letto Jane Eyre non può che ripensare alla moglie di Rochester e alla sua triste sorte.

Oggi è possibile visitare la stanza in cima alla torre; per raggiungerla bisogna inerpicarsi per una scala molto simile a quella descritta dalla scrittrice nel romanzo. Ma anche il resto della casa ricorda la dimora descritta nel libro: dalla biblioteca alla sala da pranzo, tutto è stato restaurato come doveva essere nell’Ottocento.

Norton Conyers però non è l’unica dimora letteraria nella campagna inglese: nello Hampshire, a Chawton è possibile visitare il cottage in cui Jane Austen visse con la madre e la sorella. Anche qui il tempo sembra essersi fermato al 1809, anno in cui le tre donne si trasferirono nel cottage.


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