La scrittrice Michela Murgia, in libreria con il saggio “Istruzioni per diventare fascisti”, risponde al ministro degli Interni Matteo Salvini (“Certi ‘intellettuali’ se non ci fossero bisognerebbe inventarli…”)

“Sono lieta di vivere ancora in un tempo in cui un intellettuale può dar fastidio…”. La scrittrice Michela Murgia, in libreria con il saggio Istruzioni per diventare fascisti (Einaudi), che si conclude con il discusso “Fascistometro” (test disponibile anche online), risponde via Facebook all’attacco del ministro degli Interni Matteo Salvini. Sempre sui social, il leader della Lega e vicepremier, che già nei mesi scorsi è stato protagonista di un duro botta e risposta con un altro scrittore (Roberto Saviano), riferendosi alla Murgia ha scritto: Vi presento la geniale ideatrice del “fascistometro”! Certi “intellettuali” se non ci fossero bisognerebbe inventarli…!

Nel suo post l’autrice sarda ha argomentato: “Io lo ammiro, il ministro degli interni Matteo Salvini. Nel giorno in cui l’italia è devastata dai disastri idrogeologici e migliaia di persone hanno perso tutto, lui tra un selfie e l’altro trova eroicamente il tempo di twittare contro gli intellettuali che lo irritano. E come non restare colpiti dal fatto che, al termine di un fine settimana in cui 6 donne sono state sequestrate, torturate o uccise in meno di 48 ore dai loro compagni o ex, lui abbia ancora abbastanza senso dell’umorismo da indicare ai suoi seguaci una donna da manganellare sui social media perché critica i suoi metodi? Purtroppo per lui io non sono un facile bersaglio da manganello, ma una persona che scrive quello che pensa e che con le sue parole può raggiungere altre persone. Stavolta forse davvero molte, se il ministro in persona sente il bisogno di intervenire irritato da quello che penso…”.

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