Da giovedì 10 a domenica 13 settembre si terrà a Camogli l’edizione 2020 del Festival della Comunicazione, quest’anno dedicato alla socialità. E che sarà dal vivo e in presenza, con tutte le accortezze e le precauzioni stabilite dalle normative vigenti

Da giovedì 10 a domenica 13 settembre si terrà a Camogli l’edizione 2020 del Festival della Comunicazione, che sarà dal vivo e in presenza, con tutte le accortezze e le precauzioni stabilite dalle normative vigenti. La manifestazione, ideata con Umberto Eco, è diretta da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, ed è organizzata da Frame e dal Comune di Camogli.

La rassegna, giunta alla settima edizione, in questo anno particolare è dedicata al tema della socialità. “Socialità”, si spiega nella presentazione, è quella speciale inclinazione a intessere legami, sulla base di affinità di sentimento e solidarietà tra pari oppure ispirata da bisogno, interesse o esigenze di difesa in situazioni di conflitto. È la materia viva e pulsante delle nostre società, ciò che rende possibile l’insieme dei rapporti interpersonali che le fonda e la coscienza di questi rapporti, coi doveri sociali che ne derivano, definiti da regole comunicative, senso etico, sistemi di valori, mode ed etichette, leggi, istituzioni e dinamiche di potere.

“Guardando la storia dell’Homo sapiens siamo cresciuti tra l’egoismo e il potere di gruppo, dove la condivisione e la capacità di cooperazione è quello che ha permesso all’umanità di progredire e di raggiungere le sue conquiste. Vogliamo ripartire da qui, da quello che siamo diventati, per proiettarci al futuro”, ha sottolineato Singer nella conferenza stampa di presentazione (in streaming). “Il festival si aprirà con una lectio di Gianrico Carofiglio, ‘Della gentilezza e del coraggio’, perché è di gentilezza e di coraggio che abbiamo bisogno”, ha aggiunto Rosangela Bonsignorio, direttrice del Festival della Comunicazione. “E a chi si chiedesse se ci sia stato un momento in cui abbiamo pensato di rinunciare, possiamo dire di no. Ci siamo sentiti sostenuti da tutti: dall’Amministrazione, dai nostri volontari, dallo staff, dagli sponsor e dei nostri relatori”.

Oltre 100 relatori, con lectio, spettacoli, reading, eventi musicali, colazioni e aperitivi con gli scrittori, rassegne stampa, laboratori per grandi e piccoli, passeggiate sul Monte di Portofino e altro ancora.

Si passerà dall’incontro tra gli storici Franco Cardini e Marcello Flores, “La Fake History: politica, ideologia, propaganda”, alle lectio di Alessandro Barbero, Piero Angela e Stefano Massini. Ci saranno le novità letterarie, con la presentazione dei nuovi libri in uscita di Corrado Augias “Tenersi fermi in un mondo che gira”, Paolo Crepet “Vulnerabili”, Aldo Cazzullo “A riveder le stelle. Leggere Dante nell’anno dell’epidemia”, Beppe Severgnini “Italiani. Nuovi, seminuovi o usati?” e Costanza DiQuattro “Donnafugata”.

Si parlerà di sondaggi con Nando Pagnoncelli e “L’Italia ai tempi del coronavirus”, di televisione con Aldo Grasso, di impresa con Oscar Farinetti, di teatro con Monica Guerritore, di finanza con Paolo Basilico, di management con Severino Salvemini e Alessandra Perrazzelli, di diritto con Roberto Zaccaria, Gherardo Colombo e Vincenzo Roppo, di scienza con Piergiorgio Odifreddi, di politica con Marco Bucci e Beppe Sala, di economia con Elsa Fornero e Carlo Cottarelli.

Stefania Auci in dialogo con Pietrangelo Buttafuoco svelerà alcune anticipazioni sul seguito della saga dei Florio, mentre Duccio Cavalieri e Giorgio Manzi mostreranno alcune delle più strane curiosità della biotecnologia e della biologia ambientale con “Social da sempre, ovvero come siamo diventati umani e come i microrganismi si sono inseriti nella nostra socialità”.

Neri Marcorè porterà in scena le “54 sfumature di Neri”, e David Parenzo sorprenderà con il suo spettacolo “L’ebreo”.

La forza trainante del “Sud del sud dei Santi” sarà al centro dello spettacolo di teatro canzone di Mario Incudine e Peppe Servillo. In “RAPconti illustrati” il professore rapper Murubutu verrà accompagnato dalla corista Dia e dai live paintings di Roby il Pettirosso. La forza divulgativa di Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni diventa un countdown scenico in “Al clima non ci credo”. E con “Interessa l’articolo?”, di Enrico Bertolino e Luca Bottura, narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico.

Molti i nomi nuovi, tra cui importanti volti della scienza e della medicina – come i divulgatori scientifici Linda Raimondo e Federico Taddia, l’autore di “Spillover” David Quammen e la scienziata Elisa Palazzi – e della cultura come Francesco Carofiglio e Teresa Ciabatti. Non mancherà la grande informazione, coi direttori e i vicedirettori delle principali testate giornalistiche – da Luciano Fontana, Marco Travaglio, Federico Ferrazza, Maurizio Molinari, Luca Ubaldeschi e Malcom Pagani.

A ricevere il Premio Comunicazione sarà quest’anno Rosario Fiorello, proprio per la sua capacità di farci affrontare il nuovo con una carica di freschezza ed energia, mettendo in scena il varietà della vita (e la vita nella sua varietà), abbattendo le frontiere generazionali e rimescolando, con improvvisazione, burla e spontaneità, il classico e il contemporaneo, il serio e il bizzarro.

Chiuderanno il Festival Claudio Bisio e Gigio Alberti con lo spettacolo “Ma tu sei felice?”, una specie di “Aspettando Godot” ridicolo e dark, con finale a sorpresa.

Il programma completo e i dettagli sul sito ufficiale.

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