L’Aldus Club lancia un nuovo periodico, ispirato al celebre ma irripetibile “Almanacco”. A dirigere “I Quaderni dell’Aldus Club” è stato chiamato Luigi Mascheroni – I particolari

L’Aldus Club, Associazione Internazionale di Bibliofilia, è stato fondato nel 1990, a Milano, dal libraio antiquario Mario Scognamiglio, ed è intitolato al celebre editore Aldo Manuzio (1449-1515).

Presieduta nel tempo da Leonardo Sciascia, Umberto Eco, Gianni Cervetti e, oggi, da Giorgio Montecchi, nel corso degli anni ha promosso e realizzato conferenze, mostre, viaggi culturali in Italia e all’estero (recentemente ha anche lanciato il Premio Aldus Club per giovani collezionisti, ideato da Chiara Nicolini, esperta di libri antichi e rari).

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Soprattutto, l’Aldus Club con periodicità annuale, dal 1990 al 2012, ha pubblicato l’Almanacco del Bibliofilo, curato e diretto da Mario Scognamiglio fino alla morte, nel 2014.

Dopo un lungo periodo di “sonno”, il sogno di Aldus risorge: l’Aldus Club lancia infatti un nuovo periodico, sempre a cadenza annuale, ispirato al celebre ma irripetibile “Almanacco”. Si chiama “I Quaderni dell’Aldus Club”, è diretto dal giornalista Luigi Mascheroni, curato graficamente da Edoardo Fontana, pubblicato da De Piante Editore e ospita alcune tra le maggiori firme del campo della bibliofila e della cultura del libro, sia soci dell’Aldus Club (come Giorgio Montecchi, Alessandro Danovi, Gianni Cervetti, Maurizio Nocera, Matteo Collura, Cesare Fabozzi, Francesco Bono) sia esterni (Massimo Gatta, Andrea Kerbaker, Stefano Salis, Armando Torno, Mario Andreose).

Il primo numero della rivista – che sarà sempre monografica – è dedicato alla stessa storia dell’Aldus Club, a Mario Scognamiglio e al suo rapporto con i “grandi signori” del libro.

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