Hai mai desiderato vedere la tua vita raccontata in un libro (a tiratura limitata, da conservare o donare ad amici e parenti)? Non è un sogno irrealizzabile: basta affidarsi a un biografo di professione, come Nina Ferrari, ideatrice del progetto “Il tuo biografo”. Come funziona? “Tutto inizia da una prima telefonata o da un incontro di persona in cui ci si conosce e si delineano i temi da approfondire durante una o più interviste”, racconta l’autrice a ilLibraio.it. E svela come “chiunque abbia un percorso alle spalle e abbia voglia di riflettere per restituire un senso a se stesso e ai propri cari può iniziare un progetto biografico”

Hai mai desiderato vedere la tua vita raccontata in un libro? Non è un sogno irrealizzabile: basta affidarsi a un biografo, come Nina Ferrari, ideatrice del progetto Il tuo biografo.

Con alle spalle una laurea in filosofia e una carriera in casa editrice, dopo “un anno sabbatico” in cui ha riflettuto sulle sue passioni (“scrivere e le persone”) Ferrari ha deciso di lavorare a un progetto che rispondesse ai suoi interessi. E così è nato Il tuo biografo, un servizio che permette di trasformare la propria vita in un libro, da conservare e regalare ai propri cari.

Nina Ferrari il tuo biografo

Accanto all’attività principale, “che si rivolge a clienti più anziani che hanno un’intera vita da raccontare”, Nina Ferrari offre anche servizi per coloro che vogliono avvicinarsi alla scrittura biografica o necessitano di supporto nelle fasi di editing e impaginazione dei loro scritti, oltre a valorizzare la propria abilità nello scrivere le vite degli altri anche attraverso la redazione di biografie professionali o d’artista.

Ma come si lavora con un biografo? “Tutto inizia da una prima telefonata o da un incontro di persona in cui ci si conosce e si delineano i temi da approfondire durante una o più interviste. Dopodiché si firmano una serie di documenti che vanno a proteggere la privacy e l’intimità del cliente. Svolte le interviste, vengono trascritte e da lì inizia la fase di scrittura vera e propria”, spiega Nina Ferrari a ilLibraio.it.

“Il mio scopo è riuscire a riportare il linguaggio della persona intervistata anche nel testo: le parole e il modo di parlare permettono di rappresentare la personalità di un individuo, di farne un ritratto autentico”.

La forma del testo, invece, “viene definita dal cliente a partire da una proposta che lo faccia sentire rappresentato e che si adatti alla storia raccontata”. E Nina Ferrari ci fa degli esempi: “Uno scienziato ha preferito la forma dell’intervista, un alpinista ha scelto il romanzo biografico in prima persona, un progetto che sto per iniziare avrà la forma di una serie di racconti. Per una persona che voleva riportare una serie di ricordi distanti tra loro abbiamo creato una sorta di dizionario, in cui le voci corrispondevano a quei momenti”.

Al servizio della biografa Nina Ferrari si rivolgono “soprattutto uomini, più o meno anziani, che vogliono raccontare la loro vita, spesso in relazione a imprese e carriera. Ma in realtà chiunque abbia un percorso alle spalle e abbia voglia di riflettere per restituire un senso a se stesso e ai propri cari può iniziare un progetto biografico”.

Infatti spesso la tiratura dei volumi è molto piccola: “Due, cinque copie, al massimo una decina, da conservare e consegnare ai propri cari”. Solo una volta a Nina Ferrari sono state richieste “quaranta copie”.

Visti i piccoli quantitativi, “tutti i libri sono rilegati a mano da un’esperta che crea volumi di qualità, fatti per durare” e tutto “è personalizzabile: dalla carta alla copertina”.

Durante l’anno Nina Ferrari lavora con moltissime storie, spesso seguendo anche più progetti contemporaneamente, “ma sempre in stadi diversi: si intervista una persona nello stesso periodo in cui si scrive una biografia e intanto se ne impagina un’altra”.

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