È dedicata agli introvabili e ai dimenticati, alle rarità e ai volumi pregiati. E dunque, alle possibili scoperte. “C’era una volta… il libro” è in programma a Cesena Fiera sabato 17 e domenica 18 novembre

È dedicata agli introvabili e ai dimenticati, alle rarità e ai volumi pregiati. E dunque, alle possibili scoperte. C’era una volta… il libro, in programma a Cesena Fiera sabato 17 e domenica 18 novembre, è di quelle manifestazione che non sarebbe piaciute in uno dei mondi distopici immaginati da Orwell, Brandbury, Huxley o Atwood.  Sono, infatti, i libri rari e ingialliti dal tempo i protagonisti di questa kermesse che, giunta alla VI edizione e con un pubblico di affezionati che fa registrare ogni anno circa 10.000 presenze, si è affermata come una delle più importanti fiere di settore in Italia. Tra rari manoscritti miniati, incunaboli, cinquecentine, libri di varie epoche e pregio, incisioni, litografie, cartografia e preziosissime stampe ingiallite dal tempo, sono circa 70 gli espositori italiani ed esteri attesi.

A Cesena è nata 550 anni fa la prima biblioteca civica al mondo per grazia di Malatesta Novello, oggi inserita dall’Unesco nel registro Memory of the World. Sempre qui è stato realizzato il manoscritto più grande al mondo (“Eroico manoscritto”), opera collettiva entrata ufficialmente nei Guinness dei primati. Inevitabile, dunque, in questo humus vocato alla “carta” un evento rivolto alle rarità bibliografiche, alle stampe, al libro esaurito e alla cartografia introvabile.

Non solo mostra-mercato, la fiera ospita anche una mostra collaterale che, a 80 anni dalle leggi razziali, ripercorre una delle pagine più buie della nostra storia. “1938: che razza di… stampa!” è l’emblematico titolo dell’esposizione, in mostra materiale d’epoca originale (manifesti, documenti, articoli di giornale locali e internazionali) che si fa monito per la memoria.

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