“I colori”: ecco il tema della ventunesima edizione del festival La Milanesiana, rassegna che quest’anno rischiava di non vedere la luce a causa della pandemia. In programma 41 appuntamenti (alcuni solo in streaming) in 12 città, con più di 100 ospiti – I dettagli

“I colori”: ecco il tema della ventunesima edizione del festival La Milanesiana – Letteratura, Musica, Cinema, Arte, Teatro, Filosofia, Diritto ed Economia – ideato a diretto da Elisabetta Sgarbi. Festival che, quest’anno, rischiava di non vedere la luce a causa della pandemia, che ha portato alla cancellazione o all’inevitabile rinvio di numerose manifestazioni culturali, molte delle quali stanno promuovendo formule digitali (tra cui lo stesso Salone del libro di Torino).

“Non mi sono voluta arrendere al pensiero che la Milanesiana fosse solo in streaming: penso che la cultura viva di un’emozione fisica, e non possiamo adagiarci in questa immaterialità”, spiega Elisabetta Sgarbi durante la diretta streaming della conferenza stampa, in cui ha presentato il programma: 41 appuntamenti, 12 città, più di 100 ospiti, alcuni dei quali stranieri.

Molti degli appuntamenti, infatti, sono pensati in presenza, e sono organizzati in luoghi all’aperto nel rispetto delle direttive dettate dall’emergenza Covid-19, come il cortile dell’Almo Collegio Borromeo a Pavia, mentre a Milano saranno attrezzati i cortili di Palazzo Reale e del Castello Sforzesco.

Il festival inizierà il 10 giugno, con un appuntamento dedicato all’economia – in cui interverrà l’economista francese Thomas Piketty, in libreria con Capitale e Ideologia (La nave di Teseo) – per poi concludere il 6 agosto, a Cervia, con un dialogo che vedrà protagonista la televisione, con Piero Chiambretti (colpito dal virus) e Antonio Dipollina.

Gli eventi sono distribuiti in dodici città, tra Emilia-Romagna (Forlimpopoli, Cervia, Sant’Arcangelo di Romagna, Gatteo a Mare), Veneto (Villafranca di Verona), Campania (Napoli), Marche (Ascoli Piceno) e, ovviamente, Lombardia. Oltre a Milano, il festival porterà eventi a Bormio, Pavia, Monza e, soprattuto, a Lodi, in particolare a Villa Biancardi di Zorlesco, nel pieno epicentro del coronavirus. Per questo evento simbolico, organizzato il 15 luglio, interverrà Vittorio Sgarbi con una lectio dedicata alle meraviglie dell’arte di Lodi, Casalpusterlengo e Codogno.

Per quanto riguarda gli ospiti, invece, non mancano nomi importanti: per citarne alcuni, il 6 luglio  sarà presente il regista israeliano Amos Gitai, per un incontro dedicato – anche – al ricordo di Yitzhak Rabin, Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti racconteranno lo spazio dei colori, Carlo Verdone mostrerà un lato insolito, inaugurando la mostra dedicata alle sue fotografie. Pupi Avati, Enrico Ruggeri, Morgan, Massimo Cacciari e molti altri ospiti coloreranno questa ventunesima edizione.

“Questa Milanesiana è una Milanesiana della resistenza, immaginata, più che progettata. Ho ritenuto che immaginare il festival fosse un atto di resistenza allo sgomento. […] La resistenza è mia e di chi ha voluto contribuire, lavorandoci, e degli ospiti che hanno aderito a questa ventunesima edizione. Senza retorica, è il mio omaggio a Milano: città che mi ha dato tanto e che è giusto aiutare a rimettersi in piedi”, ha dichiarato l’ideatrice della manifestazione.

Tutti gli eventi saranno disponibili in streaming sulle pagine social de La Milanesiana. Alcuni appuntamenti saranno solo in versione digitale.

 

 

 

Libri consigliati