Il mondo della cultura e dell’arte sono in lutto per la morte di Philippe Daverio, deceduto questa notte, a 71 anni

Il mondo della cultura e dell’arte sono in lutto per la morte di Philippe Daverio, deceduto questa notte, a 71 anni, all’istituto dei Tumori di Milano. A renderlo noto, come riporta l’Ansa, la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah, che ha dichiarato: “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte”.

Daverio, nato a Mulhouse (nella regione francese dell’Alsazia, da padre italiano e madre alsaziana) il 17 ottobre 1949, è stato uno storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo italiano con cittadinanza francese.

Figura molto nota anche grazie alle apparizioni in tv, è stato autore di numerosi libri di successo.

Specializzato in arte italiana del ‘900, nel corso della sua carriera Philippe Daverio ha dato vita a 4 gallerie d’arte a Milano e a New York. Non solo: è stato assessore a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo libero, all’Educazione e alle Relazioni internazionali. In questo ambito si è occupato del rilancio di Palazzo Reale.

Tra i suoi numerosi libri, Museo immaginato (Rizzoli, 2011), L’arte di guardare l’arte (Giunti, 2012), La buona strada. 127 passeggiate d’autore a Milano, in Lombardia e dintorni (Rizzoli, 2015) e Quattro conversazioni sull’Europa (Rizzoli, 2019).

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