“Per un pugno di libri”, programma cult condotto da Geppi Cucciari e Piero Dorfles, è tornato in onda su Rai3 con la nuova stagione – I particolari

Un programma longevo, giunto alla ventunesima edizione. Un programma molto amato da lettrici e lettori di ogni età: parliamo di Per un pugno di libri, che vede il confronto tra due classi scolastiche su un classico della letteratura, tornato in onda su Rai3 con la nuova stagione (il sabato alle ore 18).

Alla conduzione del programma, per il settimo anno consecutivo, ritroviamo Geppi Cucciari, e Piero Dorfles, vera e propria memoria storica della trasmissione: uno sguardo attento, apparentemente severo, ma sempre pronto a mettersi in gioco e a ironizzare anche su se stesso.

Per un pugno di libri in questi anni è diventato un programma cult. Davanti alle sue telecamere sono passate scuole provenienti da tutta Italia che hanno letto, discusso, ma anche criticato i libri di volta in volta oggetto della puntata.

A giocare non sono soltanto gli studenti presenti in studio. Da casa, gli spettatori possono partecipare telefonicamente al programma e aggiudicarsi i libri in palio indovinando il titolo di una nota opera letteraria che si nasconde dietro una definizione non di rado bizzarra.

Dorfles, “il professore”, costituisce un elemento imprescindibile del programma: ha il compito di tenere alto il nome della Letteratura con la L maiuscola e di difenderla da quanti, spesso, la confondono con i libri di “consumo”. Inoltre, con la sua esperienza, riesce a stabilire un dialogo aperto con i ragazzi.

Grazie a Geppi Cucciari si conoscono più da vicino i ragazzi in gara, i loro desideri e le loro aspirazioni. In questo modo, Per un pugno di libri non si esaurisce in un semplice gioco letterario. Diventa invece l’occasione per guardare il mondo degli adolescenti anche al di là delle loro competenze scolastiche.

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