Cosa cerca Zerocalcare dai libri? “Qualcuno che mi aiuti a leggere il mondo, che sappia raccontare le cose nella sua complessità”. Il fumettista romano parla con “Repubblica” dei suoi scrittori di riferimento e del suo rapporto con la lettura

Nei giorni scorsi, segnati dalle polemiche per il 15esimo anniversario dalla morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova del 2001, si è molto parlato di Zerocalcare, che ha visto la sua pagina Facebook oscurata dal social più famoso. Intervistato da Repubblica, il fumettista più letto d’Italia commenta l’accaduto, ma parla anche del suo rapporto con la lettura.

Zerocalcare, che a 16 anni aveva il mito di Bertolt Brecht (“toccava delle corde, usava delle espressioni che mi fomentavano”) ha naturalmente apprezzato molti graphic novel: “Tra le cose più belle che abbia mai letto ci sono I solchi del destino di Paco Roca, un’opera sulla guerra civile spagnola e sull’esilio in Francia dei combattenti antifascisti, ma anche La mia vita disegnata male di Gipi e Lo scontro quotidiano di Manu Larcenet, due autori che riescono a descrivere attraverso il quotidiano una gamma di emozioni in cui mi riconosco: la paura, il dolore, i sentimenti che si provano quando la vita ci mette di fronte a certe cose, come la morte di una persona cara, la paternità e l’amore”.

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Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, attualmente sta leggendo I giorni di fuoco di Ryan Gattis, romanzo sulla rivolta di Los Angeles del 1992 (qui la nostra intervista all’autore, ndr). E nell’intervista parla anche dei suoi autori di riferimento. Cita “scrittori che utilizzano un linguaggio universale, capace di superare le distanze tra generazioni”. Fa poi una serie di nomi: “Mi viene in mente José Saramago. Per il resto leggo molto noir americano, Don DeLillo, Edward Bunker, Elmore Leonard. Mi affascina il loro stile, nel ritmo mi ricordano le serie tv. E poi mi piacciono i francesi, Fred Vargas e Jean-Claude Izzo. Le atmosfere cupe mi hanno sempre attirato, come quelle de La strada di Cormac McCarthy…”.

Ma cosa cerca Zerocalcare dai libri? Ecco la sua risposta a Repubblica: “Qualcuno che mi aiuti a leggere il mondo, che sappia raccontare le cose nella sua complessità. Il problema è che quelli che lo fanno non dicono mai niente di diverso rispetto alle posizioni mainstream”.


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