Come far sì che i testi risultino schiari e scorrevoli al lettore? Scrivendo in modo semplice e diretto. Questo non significa appiattire il proprio linguaggio con termini banali e argomentazioni scontate, al contrario: vuol dire arricchire i brani di significato e fornire un servizio in più a chi legge. Ecco quindi alcuni consigli per scrivere contenuti semplici fin dalla loro progettazione (utili in particolare per chi è alle prese con report di lavoro, tesine e documenti, ma anche con email, messaggi e comunicati)

Scrivere in modo semplice è una scelta che permette di evitare fraintendimenti e difficoltà di comprensione al lettore. Si tratta anche di una tecnica utile per chi fa un mestiere che ha a che fare con la scrittura.

Comunicare in modo accessibile, però, non deve essere sinonimo di appiattimento del linguaggio: un testo chiaro può contenere un lessico ricco, così come può essere dotato di qualità stilistica

Una scrittura lineare può essere una necessità per chi lavora con le parole, ma si tratta soprattutto di un servizio per i lettori. Pensiamo per esempio a chi scrive per condividere informazioni, o per redigere dei documenti: sviluppare una scrittura chiara significa comunicare meglio, proprio perché chi legge non deve faticare per comprendere (o per finire) il testo. 

Bisogna considerare, infatti, che il tempo e l’attenzione a disposizione del lettore sono limitati, anche a causa della quantità di contenuti con cui si è in contatto ogni giorno. La lettura di un testo da cui ricavare informazioni utili rischia inoltre di trasformarsi in un’attività frustrante, se il testo è immotivatamente contorto

Abbiamo quindi raccolto una lista di consigli per coloro che vorrebbero scrivere testi più scorrevoli. Ovviamente si tratta di indicazioni per chi scrive con una funzionalità specifica: veicolare un’informazione, spiegare un argomento o dimostrare di aver compreso una materia. Esistono diverse categorie di testi il cui scopo principale è quello di far apprezzare al lettore lo stile, la scelta di un lessico ricercato e colto e il suono risultante: per questi, le raccomandazioni che seguono non si applicano. 

Scrivere in modo semplice: progettare il testo

Alcuni consigli per rendere il testo più semplice fin dalla sua progettazione:

  • assicurarsi di aver compreso l’argomento di cui si vuole scrivere. Può sembrare banale, ma idee confuse messe per iscritto si trasformano in paragrafi poco chiari;
  • fare una scaletta dei temi da trattare. Pianificare il testo prima della stesura renderà l’argomentazione più lineare e farà sì che i ragionamenti non si ripetano;
  • riflettere sul target. “Chi leggerà il testo?”, “Perché lo leggerà?”, sono domande che permettono di capire su quali temi soffermarsi.

Scrivere in modo semplice: la stesura

Regole generali che, se prese in considerazione, rendono il testo più scorrevole: 

  • preferire i verbi attivi a quelli passivi;
  • non separare il soggetto e il verbo con parentesi e incisi. Dove possibile, in generale, è meglio non intaccare la forma “soggetto – verbo – complemento” e spostare gli altri elementi della frase prima o dopo questo nucleo;
  • evitare i giri di parole. Un testo chiaro va dritto al punto;
  • non avere paura delle ripetizioni (se usate con moderazione). È meglio ripetere un soggetto piuttosto che usare complicati giri di parole pur di evitarlo, o piuttosto che sostituirlo con espressioni che non si usano nella lingua di tutti i giorni;
  • evitare le frasi fatte e i modi di dire (soprattutto se nel parlato non si usano più). Privilegiare frasi che veicolano informazioni, o dal significato chiaro;
  • scrivere per il lettore e non per sé. Un testo semplice, che comunica idee utili e originali, è più utile di un testo dall’argomento scontato ma colmo di riferimenti, parole ricercate e costruzioni complesse;
  • evitare le doppie negazioni, quando non servono a dare enfasi a un elemento della frase;
  • limitare i forestierismi. Meglio usarli solo quando non esiste una parola italiana corrispondente, o quando davvero l’alternativa straniera è più diffusa di quella italiana (per esempio computer al posto di calcolatore);
  • alternare le frasi lunghe con quelle brevi. Un testo di sole frasi lunghe risulta stancante e impegnativo, un testo di sole frasi brevi forzato e monotono;
  • non esagerare con gli avverbi. Usarli quando sono davvero portatori di significato;
  • preferire i tempi di modo finito. Non esagerare quindi con infiniti, participi e gerundi;
  • preferire le coordinate alle subordinate, se farlo non significa far perdere all’argomentazione efficacia e profondità;
  • scegliere le parole più semplici e dirette. Questo non significa scegliere quelle più banali, bensì quelle con un significato più appropriato al contesto.

Scrivere in modo semplice: rileggere e rifinire

I consigli per la fase più importante, quella in cui si ragiona su ciò che si è scritto e lo si perfeziona:

  • soffermarsi sul contenuto di ogni frase, per eliminare quelle che non comunicano informazioni;
  • rendere la visuale più schematica e intuitiva con questi accorgimenti:
  • cambiare paragrafo ogni volta che cambia l’argomento del testo;
  • usare titoli e titoletti per dividere i paragrafi;
  • inserire delle immagini o dei grafici pertinenti;
  • usare elenchi puntati o numerati;
  • evidenzare in grassetto i concetti più importanti (senza esagerare);
  • leggere il testo ad alta voce: le difficoltà nella lettura coincidono con i punti sui quali è meglio lavorare, magari inserendo un segno punteggiatura o separando due porzioni di testo.

I principi qui elencati possono aiutare a rendere i propri scritti più scorrevoli e comprensibili per chi li legge. Ma non vanno utilizzate come regole ferree: un testo non perde di qualità solo perché si usa un verbo passivo o una subordinata. Presi nel loro complesso, e reinterpretati in base alle proprie necessità, però, questi consigli possono rendere un testo più fluente, chiaro e dritto al punto.

Infine, un ultimo suggerimento: queste indicazioni non solo utili solo per la stesura di testi lunghi o impegnativi, come report di lavoro, tesine e documenti, ma anche per conversazioni più brevi e ordinarie, come le email, i messaggi, e i comunicati, che se vengono snelliti possono rendere più chiare anche le comunicazioni informali.