Nel Verbano-Cusio-Ossola è nato il Parco Letterario Nino Chiovini, dedicato al partigiano e scrittore. Nel cuore della natura più selvaggia della Val Grande, sono numerosi gli incontri in programma, per “promuovere la lettura tra natura e parola” – I dettagli
Come abbiamo raccontato, a fine 2020 è nato nel Verbano-Cusio-Ossola il Parco Letterario Nino Chiovini, dedicato al partigiano e scrittore, protagonista nel campo della ricerca etno-antropologica, storico-geografica, socioeconomica della Val Grande e del suo territorio.
Nel cuore della natura più selvaggia del Parco Nazionale della Val Grande, c’è infatti chi ha trovato spunti per comporre pagine importanti della letteratura e della storia.
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Il progetto di costituzione di un Parco “si prefigge di valorizzare i luoghi di ispirazione dell’autore e di altre figure importanti della storia culturale, artistica, letteraria, storica e scientifica del territorio della Val Grande e delle aree limitrofe, attraverso itinerari storico-paesaggistici e progetti ed attività culturali di studio, conoscenza, valorizzazione e fruizione della cultura e dei valori di libertà propri di queste aree montane”.
Il progetto, inoltre, “prende forza intorno all’idea di ‘itineranza’: la storia della Val Grande, troppo selvaggia per accogliere una vita stanziale, è da sempre storia di genti che la attraversano: cacciatori, taglialegna, carbonai, pastori, contrabbandieri, partigiani un tempo; camminatori, esploratori solitari, amanti della wilderness oggi. E farà di questa vocazione al ‘nomadismo’ il proprio filo conduttore”.
Dopo un primo anno di vita condizionato dalle limitazioni pandemiche, il Parco inaugura il 2022 con un programma di incontri.
Dopo i primi appuntamenti a cavallo tra 2021 e 2022, l’Associazione Casa della Resistenza, capofila del progetto Parco Letterario Nino Chiovini: promuovere la lettura tra natura e parola, sostenuto dalla Fondazione Cariplo attraverso il bando Per il libro e la lettura, ha calendarizzato infatti diversi appuntamenti, pensati per avvicinare le persone attraverso momenti di condivisione e per creare future comunità di lettori.
Le fiabe della nostra infanzia, i ricordi delle parole di Chiovini, i nuovi (e vecchi) modi di salutare, i ricordi della vita in alpeggio, i libri che scavano nell’anima ecologica di ognuno di noi: sono gli spunti individuati per questa serie di incontri che si svolgono in alcune località del Verbano e dell’Ossola, grazie alle collaborazioni con comuni, biblioteche e associazioni.
Tra i prossimi appuntamenti, quello di sabato 12 febbraio, alle ore 15, a Cosasca, dal titolo Raccontami una fiaba, e quello di domenica 20 febbraio, alle ore 17, a Druogno, dal titolo Alègar!, che parte dalla domanda “come è cambiato il modo di salutare i nostri cari?”. Lo si scoprirà facendo incontrare le cartoline del Museo della Cartolina di Druogno e le cartoline più belle che hai conservate dai partecipanti.
Il calendario completo sul sito Casadellaresistenza.it (gli incontri si svolgono nel rispetto delle normative Covid-19 vigenti).