Nel libro “Codice Jury” l’ex campione olimpico Jury Chechi, oggi maestro del metodo calistenico, introduce al calisthenics, uno sport che non ha bisogno di attrezzature costose, o ampi spazi. Chiunque può praticarlo, in qualunque momento, dappertutto – L’intervista de ilLibraio.it

Non in molti possono vantare una carriera come quella di Jury Chechi che, da magrolino ragazzo di provincia, si è trasformato in campione olimpico e, nonostante due terribili infortuni e non pochi ostacoli, per oltre un decennio è stato l’indiscusso dominatore degli anelli, atleta adorato da un’intera nazione.

Ritiratosi dalle competizioni ufficiali, Jury però non ha mai appeso i muscoli “al chiodo”. E nel 2020, a cinquant’anni, ha incantato tutti un’altra volta con gli incredibili video del suo allenamento domestico in lockdown.

codice jury

Oggi è un maestro del metodo calistenico, un training a corpo libero ispirato a tecniche nate nell’antica Grecia, e nel libro Codice Jury (Longanesi) introduce i lettori alla conoscenza e alla pratica della disciplina attraverso un percorso modulare, della durata ideale di un anno, adatto a tutti, a partire dagli assoluti principianti.

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Il calisthenics, che riscoperto in America si sta diffondendo sempre più in Italia anche grazie all’attività della Jury Chechi Academy, è uno sport che non ha bisogno di attrezzature costose, o ampi spazi: chiunque può praticarlo, in qualunque momento, dappertutto. “È vero, il calisthenics è accessibile a tutti, almeno per quel che riguarda il primo livello”, ha raccontato Chechi a ilLibraio.it, “E i benefici possono essere molteplici: quelli fisici sono scontati, ma non sottovaluterei quelli mentali. Fa un certo effetto scoprire delle potenzialità del proprio corpo che non si erano ancora individuate”.

Il libro infatti non propone solo un metodo di allenamento, ma un viaggio alla riscoperta di noi stessi e del nostro pieno benessere fisico, che passa anche e soprattutto per la respirazione, per l’equilibrio mentale e per l’alimentazione. A questo proposito, parlando del suo rapporto con il cibo e di come si è trasformato da quando faceva l’atleta a oggi, Chechi ha specificato: “Rispetto a quando praticavo ginnastica a livello professionistico, le cose per me sono cambiate, e il cibo non è più un nemico, ma al contrario un amico. Se si pratica calisthenics, inoltre, non sono necessari sacrifici estremi”. È proprio per questo che all’interno del volume è presente anche un “corposo capitolo dedicato a questo aspetto. Perché rischia di essere inutile allenarsi bene se è allo stesso tempo non è presente il supporto di una corretta alimentazione“.

E quindi, cosa fare per iniziare a seguire da subito il calisthenics? Essere motivati e disciplinati, sicuramente. Ma anche non sottovalutare l’aiuto di una guida competente: “Soprattutto all’inizio è molto importante poter contare su una guida che riesca a offrire le basi corrette per questa disciplina. Per raggiungere due obiettivi: ridurre al minimo la possibilità di infortuni, e progredire in maniera più rapida ed efficace. Come spiego anche nel libro, è fondamentale partire curando questi aspetti, attraverso i consigli di una figura esperta”.

Libri consigliati

Abbiamo parlato di...