“D’inverno – Il potere del riposo e del ritiro nei momenti difficili” di Katherine May è un libro prezioso, che aiuta ad affrontare le difficoltà che sorgono prima dell’inizio di una nuova stagione e a cambiare il nostro atteggiamento verso i nostri tempi di maggese… – Su ilLibraio.it un estratto

“[…] Nel momento in cui smettiamo di pensare che vorremmo fosse estate, l’inverno può rivelarsi una stagione magnifica in cui il mondo si veste di una bellezza rarefatta e minimale e perfino l’asfalto luccica. È un momento di riflessione e di recupero, di lenta ricostituzione, di sistemazione. Rallentare, permettere al proprio tempo di dilatarsi, dormire a sufficienza, riposarsi, sono atti oggi profondamente impopolari e perciò radicali, ma allo stesso tempo sono essenziali. È un bivio che tutti conosciamo, un momento in cui bisogna cambiare pelle. Nel farlo, esponiamo tutte le nostre terminazioni nervose e ci sentiamo talmente nudi che diviene necessario prenderci cura di noi per un po’. Ma, se non lo facciamo, la nostra pelle diverrà un guscio duro. È una delle scelte più importanti che si possano fare nella vita…”.

d'inverno il potere del riposo

Solo parole tratte da D’inverno – Il potere del riposo e del ritiro nei momenti difficili (Tea, traduzione di Flavio Iannelli), il libro di Katherine May, in via di pubblicazione in 25 Paesi.

L’autrice vive col marito e il figlio di fronte al mare a Whitstable, in Inghilterra, e ama la vita all’aria aperta. Ha firmato opere di narrativa e saggistica, e articoli per numerose riviste. Dopo il successo internazionale di D’Inverno, ha lanciato anche un podcast molto seguito, The Wintering Sessions, in cui parla con i suoi ospiti e ascoltatori della loro vita d’inverno, ovvero delle loro stagioni più buie.

D’inverno è un libro prezioso, che aiuta ad affrontare le difficoltà che sorgono prima dell’inizio di una nuova stagione e a cambiare il nostro atteggiamento verso i nostri tempi di maggese.

donna inverno

Circostanze impreviste come una malattia improvvisa, un lutto, una separazione o la perdita del lavoro possono infatti far deragliare una vita. Periodi di scompiglio possono essere fonte di scompensi e paure. Può darsi che ci si trovi già in bilico sul ciglio del burrone, ma per Katherine May l’inverno comincia davvero quando il marito si ammala, il figlio smette di frequentare la scuola e i suoi stessi problemi di salute la portano a lasciare un lavoro troppo impegnativo.

In una commovente narrazione personale, May racconta non solo come ha affrontato questo periodo doloroso, ma anche come ha imparato ad abbracciare le inattese opportunità che l’inverno le ha offerto.

La luce può emergere da molte fonti: le celebrazioni di un solstizio e il letargo dei ghiri, la lettura di C.S. Lewis e Sylvia Plath, nuotare in acque ghiacciate e navigare nei mari artici. Piccoli spiragli di leggerezza in cui Katherine May trova la forza per accettare la tristezza, il nutrimento di un profondo riposo, la gioia della bellezza silenziosa della stagione fredda e l’incoraggiamento a comprendere la vita come ciclica, non lineare.

Su ilLibraio.it, per gentile concessione della casa editrice, proponiamo un estratto:

Per anni, ho raccontato la stessa storia a chiunque volesse ascoltarla: «A diciassette anni, ho avuto un crollo nervoso». La maggior parte delle persone reagiva con imbarazzo, ma alcune hanno mostrato gratitudine per avere scoperto un filo che univa la loro esistenza alla mia. A ogni modo, avevo la forte sensazione che tutti noi avremmo dovuto parlare più spesso di argomenti simili e che io, avendo imparato alcune strategie per affrontare situazioni di questo tipo, avrei dovuto condividerle. Ho cominciato a percepire fisicamente i contorni dei miei svernamenti: la loro lunghezza, la loro profondità, il loro spessore. Sapevo che non sarebbero durati in eterno. Sapevo che dovevo trovare la via più confortevole per attraversarli finché non fosse arrivata la primavera.

Sono consapevole che, nel fare ciò, violo il tacito patto della buona creanza. I momenti dell’esistenza in cui perdiamo sincronia con la vita restano tutt’ora un tabù. Non siamo educati a riconoscere i nostri inverni interiori, né tantomeno la loro inevitabilità. Tendiamo a vederli piuttosto come un’umiliazione, un fenomeno che va occultato alla vista del mondo per non traumatizzarlo troppo. Ci mostriamo forti in pubblico e ci struggiamo in privato; facciamo finta di non vedere il dolore degli altri. Trattiamo ogni svernamento come un’anomalia imbarazzante che va occultata o ignorata. Ciò vuol dire che abbiamo trasformato un processo del tutto naturale in un torbido segreto, conferendo a chi soffre lo status di reietto e costringendolo quindi all’esilio, all’abbandono del consesso sociale, il quale diventa l’unica via praticabile per nascondere al mondo il proprio fallimento. Il prezzo di un tale gesto, però, è altissimo. Attraversare l’inverno genera alcuni dei momenti più profondi e rivelatori dell’esperienza umana; si può trovare grande saggezza in chi è riuscito a svernare.

Nel vortice implacabile che è la nostra contemporaneità, cerchiamo continuamente di spostare più in là la soglia della stagione fredda. Non osiamo esporci al sentore del suo morso gelido e non ci azzardiamo a mostrare al mondo i molti modi in cui è capace di devastarci. Un gelido svernare, di tanto in tanto, ci farebbe bene. Dobbiamo smettere di credere che questi momenti della nostra esistenza siano espressioni di stoltezza, mancanza di fegato o assenza di volontà. Dobbiamo tentare di abbandonare l’idea che vadano ignorati o cestinati. Essi sono invece colonne portanti della realtà, e sono lì per porci domande. Vogliono qualcosa da noi. E’ necessario imparare ad accogliere l’inverno. È probabile che nessuno di noi scelga volontariamente di svernare, ma possiamo scegliere come farlo.

(continua in libreria…)

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Libri consigliati