“Tumulto” è il viaggio di due amiche in moto attraverso la ex-Jugoslavia, una terra che porta ancora i segni della guerra che la sconvolse; ma è anche un viaggio mentale, in cerca di sé e del proprio futuro, sulle note della musica punk
Tumulto (Eris edizioni) è il racconto di un viaggio fisico, ma soprattutto mentale, scritto e disegnato a quattro mani, da Alice Milani e Silvia Rocchi. Le due autrici hanno viaggiato per centinaia di chilometri, a bordo della loro moto, nei territori dell’ex Jugoslavia, attraverso un paese dove i segni della guerra sono ancora ben visibili. Ma Tumulto, più che un reportage di viaggio è un racconto di formazione a fumetti, di cui ogni tavola è stata realizzata a quattro mani dalle autrici.
Due ragazze, una moto, tanta strada lontano da casa, in un paese dove l’aria ha un peso specifico diverso e ancora puzza di guerra. Un lungo viaggio per arrivare sulla Drina, perché ci sono capitoli della propria vita che vanno chiusi, ma prima devono essere accettati e assimilati.
Due volti che hanno imparato a guardare il mondo negli occhi da sopra un palco, sputando rabbia nervosa, quando l’adolescenza bruciava al ritmo del loro gruppo punk. E poi con meno ingenuità, quando non si perde la propria attitudine pur capendo che il mondo è un po’ più grande e complicato.
Il viaggio di Alice e Silvia è accompagnato dalla musica punk, occasione di incontri con altri motociclisti innamorati come loro dei Dead Kennedys e dei Ramones. La musica è un sottofondo costante, e serve come collante, riuscendo a stabilire una comunicazione immediata fra persone molto diverse per storia ed esperienze. “La musica ha un valore fondamentale, unisce le persone e ti fa riconoscere tra simili anche a molti km di distanza da casa. È passione, ricerca, approfondimento” – ha dichiarato Silvia Rocchi – “L’idea di scegliere come sottofondo di tutto il romanzo la musica punk, poi, accentua ancora di più questo aspetto. Perché il punk è musica che libera ogni inibizione, che applica principi anarchici, che ti fa crescere sulla base di valori solidi, come il d.i.y. (do it yourself)”.
Tumulto è un viaggio fisico, in un paese dove le persone sanno guardare al futuro, progettare, con una fame di vita e sogni che non si è fatta spegnere dalla guerra. Ed è un viaggio mentale, alla ricerca del giusto equilibro tra chi si è stati e chi si sarà domani, portandosi addosso tutto ciò che si è vissuto, anche se a ricordarlo fa un po’ arrossire. Per essere quello che si vuole e poi entrare nel proprio futuro, saltandoci dentro a testa alta, tenendosi per mano, come si fa con gli amici di sempre, quelli con cui cresci e con cui ti trovi adulto.
