Leggere sui mezzi pubblici si può. È bello, divertente e anche sociologicamente stimolante…

Se vivete in una grande città, di quelle con autobus, treni, metropolitane, filobus, taxi, per intenderci, sapete bene quanto, soprattutto nelle ore di punta, siano affollati i mezzi pubblici e quanto siano utilizzati. In teoria, in certi momenti leggere in metropolitana, ad esempio, quando ogni 2 minuti si danno il cambio decine e decine di persone in uno stesso vagone, potrebbe risultare assai difficile…

Ma siamo sicuri che non ci siano dei buoni motivi per leggere sui mezzi pubblici  o che non si riesca a farlo?

1) Leggere con l’ereader

In metropolitana, o sugli autobus nell’ora di punta, è consigliabile leggere qualcosa di “smart”, in modo tale da riuscire a sorreggersi e assecondare le vibrazioni del mezzo di trasporto, senza rinunciare al piacere della lettura. Gli ereader sono strumenti adattissimi ai viaggi sui mezzi pubblici: zaino tra le gambe, mano che si regge agli appigli, e lettore nell’altra mano: un viaggio senza cellulare e con un libro digitale, per non perdere le buone abitudini, anche nelle più rapide fasi di spostamento o nelle affollate attese sulla banchina.

Fonte immagine: Flickr

2) Leggere libri tascabili

La versione analogica dell’ereader, in questo caso, è il libro tascabile: esistono diverse edizioni comode e pratiche, che possono essere tenute comodamente nella tasca della giacca o nella tasca dietro dei jeans ed essere estratte nel momento del bisogno; 

3) Leggere il libro di un altro.

La “lettura di rapina” è uno degli sport preferiti dai lettori che utilizzano i mezzi pubblici; il gioco è semplice: basta appostarsi seduti o in piedi vicino a qualcuno che sta leggendo un libro (perché sì, sui mezzi pubblici c’è anche chi legge i libri “normali”, non solo i tascabili o gli ebook) e spiare le pagine, cercando di carpirne innanzitutto titolo e autore, per continuare successivamente la lettura in modo autonomo.

Così facendo si ha il polso del gusto letterario degli italiani: si trovano persone che leggono i grandi classici, c’è chi legge i romanzi rosa, chi si aggiorna con testi di settore e chi, invece, continua a leggere quello che aveva interrotto la sera precedente, prima di andare a dormire.

Leggere sui mezzi pubblici si può, è bello, divertente e anche sociologicamente stimolante.

 

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