Dal 12 al 16 maggio torna il Salone del libro di Torino. Il tema scelto è “Visioni”. Non aumenta il biglietto d’ingresso e ne sarà creato uno ridotto per la fascia serale… – Quello che c’è da sapere (in attesa del programma)

Si è parlato molto del Salone del libro di Torino negli ultimi mesi, quasi sempre in relazione a polemiche e preoccupazioni per il destino di uno degli appuntamenti più importanti per il mondo dell’editoria libraria.

Nei giorni scorsi, tra l’altro, sono arrivati nuovi partner, pubblici e privati (Intesa Sanpaolo, Unicredit e il Ministero dell’Istruzione). Archiviati, si spera, questi mesi “complicati”, il Salone guarda ora all’edizione 2016, che è stata presentata oggi…

PARLA IL NUOVO PRESIDENTE – “E’ un Salone del Libro profondamente rinnovato. Non c’è stato alcun salvataggio, è un nuovo progetto”, ha sottolineato la presidente Giovanna Milella, aggiungendo: “Tutto è partito dal risanamento interno indispensabile per far sì che non si ripetano le emergenze del passato. E’ un Salone profondamente rinnovato con un assetto nuovo, sia editoriale sia economico. Nessuno viene in soccorso di una cosa che non si regge sui suoi piedi. Le difficoltà le abbiamo superate tutti insieme, con il contributo fondamentale della Regione Piemonte e del Comune di Torino; l’ingresso di nuovi soci pubblici e privati rappresenta un salto di qualità notevole”.

NOVITA’ PER IL BIGLIETTO – Non aumenta il biglietto d’ingresso e ne sarà creato uno ridotto per la fascia serale.

IL TEMA – Il tema scelto per l’edizione 2016 (dal 12 al 16 maggio) è Visioni: “Non generiche velleità utopistiche, ma la capacità di darsi progetti realizzabili. Vogliamo parlare di gente che sta andando lontano perché capace di questa visione”, ha spiegato, come riporta l‘Ansa, il direttore editoriale della Fondazione, Ernesto Ferrero, che ha aggiunto: “Innovazione nella continuità, e una formula collaudata che ha funzionato per 20 anni e funzionerà ancora. Solo una sana manutenzione più agevole con soci forti alle spalle”.

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