“Leggere a quanto pare non è una passione “solitaria” o perlomeno non lo è per tutti…”. Sempre più spesso si parla del successo dei gruppi di lettura, reali e virtuali. Su ilLibraio.it il racconto dell’esperienza della Libreria Nuova Europa “I Granai” di Roma

Sempre più spesso si parla del successo dei gruppi di lettura, reali e virtuali. Su ilLibraio.it il racconto dell’esperienza della Libreria Nuova Europa “I Granai” di Roma, con Valentina Francese che dialoga con Laura Ganzetti (Il tè tostato, @TwoReaders), blogger e animatrice degli incontri:

Leggere a quanto pare non è una passione “solitaria” o perlomeno non lo è per tutti. Forse lo avevano capito già i nobili dei salotti nel ‘700, la “Società della conversazione” di Benedetta Craveri, e quindi non si tratta di una novità, ma di una necessità sempre più diffusa: condividere idee e scambiare opinioni su un libro è oggi un desiderio evidente. Fioriscono sul web consigli e recensioni, sotto forma di pagine social, blog, forum, e necessariamente si creano gruppi di lettura, virtuali e reali. Per un libraio attento questo non è un fenomeno da sottovalutare: si devono apprezzare le richieste dei clienti, lettori forti, e cercare di soddisfarle. Non bisogna restare esclusi ma cercare di diventare parte attiva in un mondo dove la comunicazione e la partecipazione cambia rapidamente. Da sempre il libraio non è solamente un commerciante che vende libri, ma anche un lettore critico, capace di dare consigli e di proporre il libro giusto al momento giusto. Parliamo di librai “vecchio stile” ovviamente, quelli che hanno scelto di fare questo mestiere innanzitutto per passione. La libreria dunque è già di per sé un luogo idoneo a ospitare persone che amano parlare di libri. In una libreria con una clientela fidelizzata si creano spontaneamente rapporti tra le persone, portate a esprimere il loro pensiero e a condividerlo con il libraio e con altri lettori. Spesso viene proprio dai clienti la richiesta di uno spazio e di un appuntamento fisso dedicato alla lettura. Il naturale passaggio successivo è la creazione di veri e propri gruppi di lettura all’interno della libreria, ove gli spazi lo consentano, oppure esterni alla libreria ma con l’intervento del libraio, che può partecipare attivamente alla scelta e alla vendita dei libri. La formula può essere molteplice: noi alla Libreria Nuova Europa del centro commerciale I Granai di Roma abbiamo scelto di collaborare con una persona esperta di gruppi di lettura, Laura Ganzetti, curatrice del blog letterario Il tè tostato: “L’esperienza del blog letterario, Il tè tostato, è per me presto sfociata nella condivisione della lettura: la prima deriva della mia attività di blogger, infatti, è stata l’ideazione di un gruppo di lettura che sfruttasse la tecnologia di Twitter, e così nel novembre del 2013 è nato il mio primo esperimento di lettura condivisa, @TwoReaders, che, diventato una realtà sui social e per molti lettori affezionati, va avanti ancora oggi. Da quel primo passo nell’etere, il mio blog è cresciuto molto e non soltanto negli accessi, ma soprattutto nei contenuti, nella progettualità, nelle occasioni di incontro e nell’attenzione che ha ricevuto dagli addetti ai lavori dell’editoria, così sono passata dal mondo digitale a quello reale, ideando un format di gruppo di lettura da proporre alle librerie. La mia idea si basa sulla passione per la letteratura e per l’atto stesso di leggere, ho dunque strutturato un programma sostenuto da tre pilastri: la scelta di opere di narrativa di qualità, l’incontro tra lettori che vogliono ascoltare e condividere il proprio punto di vista, l’offerta di un’occasione di incontro con un ospite professionale, che abbia lavorato per quell’opera al fine di offrire la lettura più interna possibile al titolo scelto. La prima libreria di Roma alla quale ho proposto il mio progetto è stata La Nuova Europa, libreria indipendente nel centro commerciale I Granai, abbiamo così potuto unire l’obiettivo di comunicare e diffondere libri e lettura, con il rapporto di fiducia che la libreria ha con i suoi clienti.”

Si è trattato quindi di coinvolgere, attraverso newsletter e comunicazioni, tutti i clienti interessati. Abbiamo scoperto che la domanda di partecipazione spesso supera l’offerta, e ci siamo ritrovati a dover dire di no a tanti, ottenendo un gran successo in termini di iscrizioni, tanto che abbiamo addirittura dovuto aprire una lista d’attesa. Perché per dare spazio e voce a tutti, non si possono necessariamente superare le quaranta persone a gruppo, pena l’impossibilità di espressione dei partecipanti e la trasformazione del gruppo in una “lezione” o una presentazione passiva del libro da parte di pochi. Il risultato è quantomeno interessante: persone che ancor più volentieri di prima partecipano agli eventi e a tutte le iniziative che il libraio propone, perché oltre alla passione per la lettura, per la presentazione del libro con l’autore, hanno anche piacere a stare insieme tra loro in un ambiente che è loro congeniale, la libreria.

Foto Gruppo1

Laura ha un suo format personale, che prevede più riunioni per ciascun libro, ogni appuntamento muove da un traguardo di lettura rispettato da tutto il gruppo, leggiamo per tappe così da condividere le nostre riflessioni man mano che si articolano: “All’avvio dei lavori si presenta l’opera scelta e ciascun membro del gruppo è chiamato a indicare un titolo che è stato importante per la propria vita da lettore, il secondo incontro è caratterizzato dalla condivisione della prima parte del libro, di cui analizziamo insieme struttura, stile narrativo, linguaggio, trama e personaggi, ogni opinione è benvenuta e il confronto si anima delle prospettive di ciascuno consentendo un’articolata lettura del romanzo. Al terzo incontro discutiamo delle ultime pagine e della visione globale sul romanzo, con l’intervento di un ospite speciale. La prima esperienza è partita, la scorsa primavera, con la lettura de La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia, all’ultimo incontro l’autore si è unito al gruppo animando un confronto insolito e particolarmente ricco, perché condiviso tra persone che avevano tutte letto il libro, così l’autore ha avuto un riscontro concreto sul suo romanzo e i lettori hanno conosciuto lo sguardo dello scrittore. I gruppi sono una chiave per la diffusione della lettura, leggere un libro insieme non significa limitarsi al gradimento dell’opera, ma affidarsi nella scelta, rispettare un ritmo di lettura, comunicare i propri pensieri e le proprie impressioni ascoltando quelle degli altri e imparare a osservare il romanzo, così un solo libro di anima di mille vite. La lettura condivisa, va detto, non esclude quella intima e personale, ma è un modo diverso di conoscere il mondo della scrittura e dell’editoria, o magari per scoprirne la bellezza”.

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All’esperienza con Nicola Lagioia sono seguite quelle con Fabio Bartolomei, che ha incontrato i lettori di Giulia 1300, edizioni E/O, e con Marco Peano, che si è confrontato su L’invenzione della madre (minimum fax). Per i progetti sui romanzi Purgatorio di Tomás Eloy Martínez, edito da Sur, e Gli anni di Annie Ernaux, L’Orma editore, hanno partecipato gli editori Marco Cassini e Lorenzo Flabbi. Al momento i gruppi di lettura della Libreria Nuova Europa “I Granai” di Roma, coordinati da Laura Ganzetti, stanno leggendo Adua di Igiaba Scego, Giunti editore, che incontrerà i lettori a marzo, e Una storia quasi perfetta di Mariapia Veladiano, Guanda: in quest’ultimo caso il gruppo di lettura ha partecipato alla presentazione del libro, e per la prima volta è prevista la stesura di un’intervista all’autrice.

 

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