Wireless, trollare, emoij, il doodle di Google, stepchild adoption: nella nuova edizione del dizionario Zingarelli sono entrati 250 neologismi lessicali e 750 nuovi significati. Del resto, la lingua italiana, parlata e scritta, nell’era dominata dai social network continua a evolversi, non senza polemiche…

Wireless; trollare; emoji; il doodle di Google; stepchild adoption: come racconta Repubblica, nella nuova edizione del dizionario Zingarelli sono entrati 250 neologismi lessicali e 750 nuovi significati. Del resto, settimanalmente ci occupiamo della costante, discussa evoluzione della lingua italiana, parlata e scritta, nell’era dominata dai social network.

Mario Cannella, lessicografo curatore del dizionario, specifica: “Prima che un termine sia accettato tra le nuove entrate deve dare prova di non essere una moda passeggera”. E argomenta: “Non esistono parole belle o brutte, né esiste una lingua pura, è solo una questione di orecchio”.

zingarelli

Commentando la notizia, sempre su Repubblica, Stefano Bartezzaghi ricorda: “È lecito sperare che il vaglio con cui lo Zingarelli accetta o meno queste nuove forme sia rigoroso. Ma una volta che l’hanno passato, queste parole-coriandolo finiscono per disegnare un’immagine del nostro tempo. Alcune poi si posano e se ne fa poltiglia con soddisfazione piena. Altre, però, restano“. Quali?

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Nell’edizione aggiornata del dizionario, come si legge sul sito ufficiale, si trovano tra l’altro 3125 parole da salvare, come obsoleto, ingente, diatriba, leccornia, ledere, perorare, preferibili ai loro sinonimi più comuni ma meno espressivi. Non solo: sono anche presenti 964 schede di sfumature di significato che analizzano altrettanti gruppi di parole e ne consigliano l’uso in base al contesto, come indole, carattere, temperamento e personalità.

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