Dalla Scozia l’idea di proporre ai lettori più appassionati di trascorrere le vacanze lavorando in libreria (vivendo nella casa sopra il negozio). Potrebbe aiutare tanti librai in difficoltà…

Amate i libri? Ancora non sapete come trascorrere le prossime vacanze, e siete in cerca di un’esperienza nuova? Che ne direste di passarle in libreria, diventando veri e propri librai per un paio di settimane? Come ha raccontato di recente in Guardian,  a Wigtown, nella costa sud-occidentale della Scozia, è già possibile, grazie all’idea di The Open Book, dove per 150 sterline a settimana si può vivere nel negozio sopra la libreria, lavorando 40 ore (a settimana) tra gli scaffali. Come si legge su Airbnb, l’obiettivo della residenza libreria è celebrare le librerie stesse e incoraggiare l’educazione nella gestione delle librerie indipendenti….

“Non la chiamerei una vacanza di lavoro”, ha spiegato Adrian Turpin, direttore del Festival del Libro di Wigtown. Certo, è una “vacanza” solo per chi non considera un peso passare ore e ore tra gli scaffali. E il denaro chiesto per vivere l’esperienza serve a “coprire i costi”.

Anche nel Regno Unito non è un momento facile per le librerie indipendenti, e le chiusure negli ultimi mesi sono state numerose. Questo tipo di iniziative, se dovessero diffondersi, potrebbero aiutare i librai a integrare i propri introiti. Anche in Italia?

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