Chi era Zelda Fitzgerald, la moglie dell’autore del “Grande Gatsby”? Icona di stile, spregiudicata, amante della bella vita, ma anche una donna fragile e incompresa dallo stesso marito. La storia di Zelda, che viveva il presente senza preoccuparsi del futuro e a cui sono stati dedicati tantissimi libri, oltre a una serie tv e a due film in realizzazione…

Chi era Zelda Fitzgerald, la moglie spendacciona e scandalosa dell’autore de Il Grande Gatsby? In molti se lo devono essere chiesti e altrettanti hanno cercato di rispondere alla domanda, vista la quantità di libri scritti sulle abitudini della moglie di Francis Scott Fitzgerald e sul suo stile di vita sempre al limite. Ma anche il cinema non si è tirato indietro, anzi: Jennifer Lawrence, l’attrice che abbiamo già visto vestire i panni di Katniss Everdeen nei film tratti dalla trilogia Hunger Games, impersonerà Zelda in un’opera diretta da Ron Howard e intitolata, per l’appunto, Zelda. Ma a quanto pare non sarà l’unica apparizione sul grande schermo del personaggio: infatti, si vocifera che anche Scarlett Johansson interpreterà la donna in un film intitolato The Beautiful and The Damned.

Chi era Zelda Fitzgerald?

Bella, scatenata, viziata fin dalla nascita, avvenuta nel 1900 in Alabama, Zelda Sayre non si è mai preoccupata di salvaguardare la reputazione della famiglia, anzi ha sempre infranto le regole. Di famiglia benestante, da ragazza amava ballare, fare feste, prendere lezioni di danza e nuotare, a quanto pare anche nuda. Spregiudicata e capricciosa, Zelda, nemmeno dopo aver conosciuto Francis Scott Fitzgerald nel 1918, decide di sottostare alle regole: durante i mesi di corteggiamento, svoltosi soprattutto tramite lettere, lei non esita ad assecondare altri spasimanti e corteggiatori.

Da questa prima parte della loro relazione lo scrittore trasse ispirazione per Il Grande Gatsby: un giovane soldato che si innamora di una ragazza dell’alta società. L’unica differenza è che nella vita reale lo scrittore inizia a raccogliere ben presto successi e i due si sposano alla fine del 1920, dopo la pubblicazione del primo romanzo dell’autore, Di qua dal Paradiso.

Zelda e Francis

Così inizia la vita sregolata e celebrata della coppia: ubriachezza e comportamenti anticonformisti che li resero ben presto il centro della vita mondana di New York. Vita selvaggia che ispira le opere di Fitzgerald e che accomuna i suoi personaggi femminili alla moglie, sua musa ispiratrice. Anche Zelda inizia a coltivare il suo interesse per la scrittura e recensisce libri, rilascia interviste e, soprattutto, aiuta il marito nella stesura dei romanzi. Al punto che, alcuni biografi, ritengono che alcuni passaggi nelle opere di Fitzgerald derivino da testi scritti dalla moglie, come per esempio alcuni suoi diari.

Zelda icona Flapper

Intano Zelda diventa un’icona di stile e soprattutto un modello per le donne “moderne”, le Flapper, da noi conosciute come “maschiette”: capelli corti, abiti sopra il ginocchio e nessuna intenzione di sottostare alle regole che impongono alla donna di essere un modello di decenza, subordinazione e modestia. Zelda ama fare festa, bere alcolici, stare sveglia tutta la notte e poi dormire fino al tramonto, ma soprattutto non le interessa “pensare al futuro”, a lei basta il presente, da “vivere fino in fondo”.

Parigi e la fine

Una vita da favola, ma anche molto dispendiosa e così, per tagliare le spese, la coppia decide di trasferirsi a Parigi, la mecca degli artisti degli anni Venti. E lì inizia il declino della coppia: Zelda ha delle relazioni extraconiugali, la coppia litiga per questioni economiche e non solo. Ma, allo stesso tempo, Fitzgerald sta scrivendo la sua opera massima, Il Grande Gatsby, che lo assorbe interamente e la sua assenza influenza negativamente la moglie, che senza di lui si sente sola e trascurata. Ricomincia a danzare, prende lezioni dalle migliori insegnanti dell’epoca, si dedica al nuoto, ma soprattutto all’alcol. Inizia così il declino di Zelda, punteggiato dai ricoveri in ospedale per schizofrenia. Nonostante la malattia, Zelda scrive il suo unico romanzo, Lasciami l’ultimo valzer, un’opera in parte autobiografica su un matrimonio fallimentare, aspramente criticata dallo stesso Fitzgerald. Il romanzo racconta di una coppia simile a quella composta da Zelda e Francis, due personalità fuori dagli schemi, in cui però il marito, anche grazie al successo delle sue opere, ha soffocato la vena vitale della moglie.

Cosa resta di Zelda

La coppia si incontra per l’ultima volta nel 1938, in occasione di una vacanza a Cuba. Zelda è ormai distrutta dalla malattia mentale, il marito non riesce a ripetere il successo raggiunto con Il grande Gatsby. Due anni dopo lo scrittore muore per arresto cardiaco, nel 1948 si spegne anche Zelda. Le loro vicende però restano nelle pagine dei romanzi di Fitzgerald e ancora oggi la figura di Zelda viene ricordata da libri, tra cui il recente graphic novel Super Zelda, ma non solo. Oltre ai due film in uscita, nel 2015 è stata dedicata una serie tv alla vita turbolenta della donna, Z: The Beginning of Everything con Christina Ricci.

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