Alcune delle biblioteche più suggestive dell’Africa: dalla più piccola al mondo a quelle nei villaggi, passando per il monastero di Santa Caterina in Egitto e le “biblioteche in strada” del Ghana… – #luoghideilibrinelmondo

Per la serie #luoghideilibrinelmondo, questa volta andiamo a scoprire alcune tra le biblioteche più suggestive del continente africano. Non capita tutti i giorni di viaggiare a cavallo dell’equatore; ma, qualora vi capitasse, ecco i “paradisi del lettore” da non perdere.

– La biblioteca del Monastero di Santa Caterina, in Egitto: situata nella regione del Sinai, è la più vasta e meglio conservata biblioteca di testi antichi bizantini dopo quella della Città del Vaticano; il Monastero, anche per questa ragione, è patrimonio UNESCO dal 2002;

– Biblioteca Nazionale d’Algeria, ad Algeri: sorta dopo l’indipendenza del 1960, è stata realizzata a partire da una biblioteca amministrativa del 1835, in pieno periodo coloniale francese. Nel 1990 è stato costruito un edificio moderno per ospitare il milione di libri in catalogo: può contenere 2.500 persone alla volta e 10 milioni di volumi;

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– Biblioteca e Archivi Nazionali d’Etiopia, ad Addis Abeba: inaugurata nel 1944 dall’imperatore Haile Selassie, iniziò a contenere i libri donati dal sovrano stesso; dopo un proclama del 1976 in cui fu stabilito che la biblioteca dovesse contenere 3 copie di ogni pubblicazione dello Stato, nel 1999, a seguito di alcuni cambiamenti strutturali, ha intrapreso la missione di essere riconosciuta tra le prime cinque biblioteche africane entro il 2020. Negli archivi, fondati nel 1979, ci sono manoscritti del XIV e XV secolo;

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– Libreria Pubblica di Keren, in Eritrea: una luce in una terra sconvolta dal buio della guerra. La popolazione di Keren e dell’Eritrea ha lavorato duramente per avere biblioteche e spazi culturali, e questo edificio è il risultato delle donazioni umanitarie del progetto Book Aid International;

– Street Library Ghana, ad Accra: si tratta di una biblioteca solidale, costruita per migliorare le condizioni di vita dei bambini poveri. E’ una biblioteca itinerante che mira al coinvolgimento dei ragazzi di tutte le età e all’alfabetizzazione: i libri sono contenuti in chioschi (per dare un’atmosfera meno solenne e più amichevole rispetto a una biblioteca tradizionale), van che girano per le strade e qualsiasi altro mezzo “non convenzionale”: “Il concetto di biblioteca di strada non ha bisogno di una struttura fisica per offrire ai bambini la possibilità  di leggere; e se il governo non ha i soldi per costruire una biblioteca, per questo non devono essere privati della lettura”, ha spiegato il fondatore e presidente, Hayford Siaw;

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– Friends of African Village Libraries: più che una biblioteca, un insieme di biblioteche costruite nei villaggi africani dall’associazione FAVL che realizza gli edifici, li dota di pubblicazioni, specialmente di autori locali, forma i bibliotecari: il tutto per aiutare i poveri delle campagne ad avere una vita migliore;

La libreria nel villaggio di Boni, in Burkina Faso

La biblioteca nel villaggio di Boni, in Burkina Faso

– Hogsback Library, in Sud Africa: questa biblioteca si trova in un piccolo villaggio di montagna e si dice che sia la più piccola biblioteca del mondo; è aperta al pubblico solo dalle 16 alle 17 del mercoledì e dalle 9.30 alle 10.30 del sabato. Insomma, bisogna essere estremamente puntuali…

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