Torna a San Gimignano “Specchi – Riflessioni Contemporanee sulla Traduzione”, due giorni per confrontarsi sulle sfide e le implicazioni della traduzione insieme a docenti, scrittori e traduttori. L’iniziativa è in programma venerdì 26 e sabato 27 ottobre

Lingue come ponte tra culture. Traduzione come scambio reciproco. Ecco le protagoniste della seconda edizione di “Specchi – Riflessioni Contemporanee sulla Traduzione” che si terrà a San Gimignano nelle giornate del 26 e del 27 ottobre 2018 presso la Biblioteca “Ugo Nomi Venerosi Pesciolini”. Un programma che mette al centro l’importanza della traduzione oggi, in un mondo globalizzato e aperto al confronto.

San Gimignano, meta turistica internazionale, è il crocevia naturale di decine di lingue che affollano le strade del centro storico tutto l’anno e per questo – come sottolinea il comunicato di presentazione – propone un momento di riflessione a ingresso gratuito per parlare di questo straordinario strumento indispensabile che è la traduzione, con le sue sfide e il suo fascino. Non è solo “condurre oltre” – dal latino “trans” e “ducere” – ma anche restituire in un clima di autenticità che rifletta – è il caso di dire in una duplice accezione – la lingua di provenienza e quella di approdo.

Nel paese delle Torri tante lingue provenienti da ogni parte del mondo si intrecciano, sotto il comune denominatore dell’Arte, della Cultura e della Storia. Con il contributo del Comune di San Gimignano e con il Patrocinio dell’Università per Stranieri di Siena – ATENEO INTERNAZIONALE, “Specchi – Riflessioni Contemporanee sulla Traduzione”, la manifestazione, curata da Enza A. Moscaritolo, punta a chiamare e a coinvolgere attivamente docenti, scrittori, traduttori e operatori del settore per valorizzare quest’attività preziosa nell’ambito letterario e in tanti altri contesti, complice la globalizzazione dei saperi e delle conoscenze.

L’iniziativa è inserita nel cartellone di eventi della Regione Toscana “Ma Dove? In Biblioteca” con il contributo del Comune di San Gimignano.

Il programma prevede l’apertura venerdì 26 con una tavola rotonda alle 10.15 a cura dei docenti dell’Unistrasi – Università per Stranieri di Siena con gli interventi di:

-Ornella Tajani
“La traduzione come poetica della distanza”

-Jung Imsuk
“Tradurre la cultura coreana: l’impegno di promuovere la letteratura coreana”

-Giulia Marcucci
“Tradurre la memoria: La prosa autobiografica di L. Petruševskaja”

-Andrea Landolfi
“A che serve la traduzione letteraria? Cinque punti e un piccolo prontuario”

Nel pomeriggio:
-Anastasia Gandolfi
“Sottotitoli in pillole: episodi di vita russa resi accessibili al pubblico italiano”

-Ludovica Tranfaglia, che presenterà il suo lavoro di tesi in Lingua e traduzione francese, è:
“Persepolis di Marjane Satrapi: analisi della traduzione italiana”

A seguire, Luca Briasco di Minimum Fax. La sua esperienza da traduttore e di conoscitore della letteratura contemporanea americana, sarà al centro di momento di confronto e dibattito “Riflettiamo su – Il mestiere del traduttore”.

La giornata di sabato 27 si apre con una passeggiata letteraria a partire dalle 11, con letture in lingua originale per il centro cittadino, a cura di Marco Lisi e de I Comici Ritrovati, con partenza dalla Biblioteca Comunale.

Nel pomeriggio, alle 16 la quarta e ultima sessione prevede una tavola rotonda dal titolo “Riflettiamo su: Altri mondi da tradurre” con le esperienze e i racconti di Ilaria Benini, curatrice della collana Asia di ADD Editore, Anna Di Toro, docente dell’Università per Stranieri di Siena e traduttrice per la rivista “Caratteri – Letteratura Cinese Contemporanea”, Alessandro Raveggi, scrittore, traduttore e direttore responsabile della rivista “The FLR: The Florentine Review”. Al termine, presentazione del quarto numero di “The FLR: The Florentine Review – ISSUE 4: Paesaggio”.

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