“Adei si propone di rappresentare, sostenere e difendere sia gli editori indipendenti sia l’idea di cultura plurale e libera di cui sono i principali portatori”. La nuova associazione si è costituita ufficialmente

Come abbiamo raccontato, la nascita di Adei sta già facendo discutere il mondo del libro. A pochi giorni dal via del Salone del libro di Torino l’Associazione degli editori indipendenti – presieduta da Sandra Ozzola, co-fondatrice di E/O, si è ufficialmente costituita “dall’unione di numerose sigle editoriali indipendenti e dalla fusione delle tre principali associazioni fino a oggi riferimento per la piccola e media editoria di progetto in Italia: Odei  – Osservatorio degli Editori Indipendenti, Fidare  – Federazione degli Editori Indipendenti e Amici del Salone Internazionale del Libro di Torino”. Lo sottolinea il comunicato ufficiale, in cui si spiega che “Adei si propone di rappresentare, sostenere e difendere sia gli editori indipendenti sia l’idea di cultura plurale e libera di cui sono i principali portatori”.

Sempre nella nota si legge: “Nei più importanti paesi europei e a livello internazionale, è comune la coesistenza di associazioni che accolgono anche grandi editori e associazioni di editori indipendenti. Tali associazioni danno riconoscimento alla specificità dell’editoria indipendente e perseguono obiettivi di tutela e promozione legati a questo particolare segmento del mercato editoriale, in cui i soggetti non fanno parte di grandi gruppi a filiera integrata. In tali paesi, la coesistenza di diverse realtà associative risponde alla ricchezza del panorama editoriale e si svolge all’insegna del rispetto reciproco e della collaborazione su progetti e iniziative comuni. Anche in Italia oggi il mercato editoriale è contrassegnato da una grande varietà e dalla vivacità della scena indipendente, che merita una rappresentanza ad hoc”.

Nel consiglio direttivo di Adei siedono Gaspare Bona (instar libri e Blu edizioni), Marco Cassini (SUR), Simonetta Castia (Mediando e Associazione editori sardi), Isabella Ferretti (66thand2nd), Gino Iacobelli (Iacobelli editore), Anita Molino (Il Leone Verde), Andrea Palombi (Nutrimenti) e Marco Zapparoli (Marcos y Marcos).  Lo statuto prevede che il voto di ogni editore, a prescindere dalla dimensione e/o dal fatturato, ha egual peso e valore.

Tra gli obiettivi della nuova realtà, “la revisione della Legge Levi e, più in generale la necessità di un intervento programmatico di matrice legislativa per il settore editoriale; i nodi che affliggono la filiera editoriale; la realizzazione di interventi di promozione della lettura specifici per il comparto editoriale indipendente e rivolti al più ampio pubblico di lettori”.

Adei verrà presentata al pubblico in occasione del Salone il 10 maggio 2018 alle 13 in Sala Blu, alla presenza del Presidente Massimo Bray e del Direttore Nicola Lagioia.

Adei nasce anche con lo scopo di diventare un interlocutore di tutte le istituzioni che si occupano di libri e cultura: tra cui Cepell e Istat, commissioni parlamentari, ministeri, assessorati regionali e delle principali città metropolitane. Tra le priorità, “la redazione di un Codice deontologico, utile strumento di coesione e reciproco rispetto, che impedisca la concorrenza sleale; un confronto con le associazioni di categoria nazionali e estere che raggruppano editori, grandi e piccoli, e librai indipendenti e di catena; la mappatura delle attività a sostegno della promozione del libro e della lettura e il censimento dell’attuale sistema editoriale italiano, senza dimenticare gli aspetti economico-finanziari, fondamentali per lo sviluppo dei progetti editoriali”.

 

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