Le neuroscienze parlano chiaro: il cervello si può allenare e può imparare per tutta la vita. Non solo: la creatività si può potenziare indipendentemente dall’età. Ecco alcuni dei suggerimenti contenuti ne “Il cervello geniale”, libro firmato da Estanislao Bachrach

Chi ha detto che la creatività è una prerogativa di geni e guru? Le neuroscienze parlano chiaro: il cervello può imparare per tutta la vita, la creatività si può potenziare, indipendentemente dall’età.

Parola di Estanislao Bachrach, esperto di neuroscienze, autore del libro Il cervello geniale (Vallardi), che propone un vero e proprio programma di allenamento mentale e ci fa scoprire come potenziare la creatività, rafforzare la memoria, focalizzare l’attenzione, sfruttare al meglio i sensi controllare le emozioni negative , stimolare il pensiero positivo… e vivere meglio.

Ecco alcuni esempi su come si può sviluppare ulteriormente la nostra percezione e su come allenare il cervello.

Il cervello, rispondendo a percezioni sconosciute, migliora la propria capacità di immaginazione e creatività, soprattutto se noi ci sforziamo di interagire col mondo in modi nuovi.

Ecco cosa suggerisce Bachrach nel volume:

Visita luoghi dove non sei mai stato, dove i tuoi sensi fiutano, ascoltano e vedono cose mai sperimentate prima.

-Esamina tutte le opere d’arte di un museo.

-Ascolta la musica così stimolerai molte regioni del cervello e quindi, ancora una volta, apre possibilità di creare nuove connessioni neurali. Da alcuni studi del neurologo Richard Restak, emerge che ascoltare Mozart per qualche minuto ogni giorno incentiva l’apprendimento a vari livelli, dalla semplice percezione fino a elaborazioni più profonde.

Esegui calcoli.

-Calcola tempistiche: quanto tempo impieghi per spostarti da un luogo a un altro?

-Quanto tempo dovrai aspettare in coda allo sportello della banca o del cinema?

-Calcola dimensioni: quanto misura la tal cosa in altezza, lunghezza e larghezza?

-Quanti oggetti contiene una borsa o una scatola?

-Calcola volumi: qual è la capienza di una confezione, di un recipiente, di una scatola? Calcola distanze: quanto dista un luogo da un altro? Quanto manca per arrivare a una certa destinazione? Qual è la distanza fra il punto in cui ti trovi e l’angolo o il semaforo?

-Calcola pesi: quanto pesa un frutto o un sacchetto pieno di limoni? Quanto pesa un sacchetto o una scatola?

-Cerca di prevedere come si comporterà una persona in una data situazione e raffronta poi la tua ipotesi con quanto accaduto in realtà.

Per stimolare la tua immaginazione:

-Scrivi il nome delle dieci persone a cui più vuoi bene al mondo, poi fai attenzione all’iniziale di ciascuno di essi. Per esempio, la «M» se il nome è Maria, la «A» se è Alessandro, e così via.

-Per ognuna delle lettere scrivi di getto il nome del primo elemento che ti viene in mente. Per esempio, «M – macaco» e «A – aereo».

-Combina a due a due questi elementi e immagina qualcosa di nuovo. Per esempio: «macaco» + «aereo» = un aereo a forma di banana.

Sempre dal libro pubblicato da Vallardi, ecco i 7 comandamenti da rispettare quando ti disponi alla produzione di idee:

-Non giudicarti: lascia fluire le idee, sii flessibile.

-Non commentare: qualsiasi commento negativo o critica influirà sul tuo umore e, di conseguenza, sul potenziale creativo.

-Non correggere: non lasciare che il perfezionista che abita dentro di te interferisca nel processo. Correggere è lavoro dell’emisfero sinistro del cervello, che non è ospite gradito nella produzione di idee.

-Non mettere in pratica: quando a una parte del tuo cervello viene un’idea, l’altra immediatamente sarà distratta dal pensiero di come realizzarla.

-Non preoccuparti: la paura, come vedremo, è un gran freno alla creatività.

-Non guardarti indietro: evita di dirti «con quest’idea ci ho già provato due anni fa e non ha funzionato».

-Non scoraggiarti: perdere energia o interesse è facile. Sforzati di evitarlo.

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