Che tu abbia problemi ad addormentarti, che tu sia circondato in ufficio dai colleghi che urlano in continuazione, che tu voglia concentrarti mentre ti immergi nella prossima lettura, l’ASMR è ciò che fa per te… – Ecco di cosa si tratta (in un viaggio in cui si cita anche Virginia Woolf) e chi sono gli ASMRtist da seguire

ASMR: cos’è, a cosa serve

Che tu abbia problemi ad addormentarti, che tu sia circondato in ufficio dai colleghi che urlano in continuazione, che tu voglia concentrarti mentre ti immergi nella prossima lettura, l’ASMR potrebbe essere ciò che fa per te.

ASMR è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response, che potremmo tradurre spicciamente “risposta autonoma del meridiano sensoriale”, che ancor più spicciamente significa: il cervello reagisce automaticamente a una serie di stimoli/flussi di energia.

Nella pratica, si tratta di sensazioni piacevoli, brividi, formicolii legati all’ascolto di una serie di suoni della più varia natura: dalla carta accartocciata al ticchettio dell’unghia su una superficie dura, dallo spazzolamento dei capelli al sussurro. L’ASMRtist, ovvero lo YouTuber che si dedica all’ASMR, non ha bisogno di grandi strumenti: bastano delle cuffie e un microfono per portare l’ascoltatore in uno stato di beatitudine e di relax che si è meritato la definizione di “brain orgasm”. Provare per credere!

La storia

In un articolo di Wired si nomina uno dei presunti antesignani dell’ASMR, rintracciabile in uno stralcio de La signora Dalloway di Virginia Woolf, dove un giovane Septimus Smith riporta alla mente un ricordo d’infanzia.

“K… R…”, diceva la balia, e Septimus udiva il gorgogliare della kappa e dell’erre, vicino all’orecchio, melodioso, profondo come un accordo d’organo, ma con accento gutturale come d’una cicala, che gli solleticava deliziosamente la spina dorsale, mandandogli su su fino al cervello onde sonore che urtandosi s’infrangevano. Mirabile scoperta davvero – che la voce umana, in date condizioni atmosferiche (scientifici bisogna essere, innanzitutto), possa ridestare gli alberi alla vita”.

Oppure: ne Il favoloso mondo di Amélie, la giovane Amélie Poulain elenca, tra i piccoli piaceri della vita, il “tuffare la mano in un sacco di legumi, rompere la crosta delle crème brûlée con la punta del cucchiaino e far rimbalzare i sassi sul canale Saint Martin”. Sensazioni e suoni che ritroviamo in molti video ASMR.

Nel 2010 una Team Manager di un’azienda informatica, Jennifer Allen, conia la sigla ASMR, e da allora i video si sono moltiplicati. Gli ASMRtist fanno visualizzazioni record e accompagnano milioni di utenti verso sonni profondi. Pare che l’ASMR sia utilizzato anche in situazioni patologiche come in caso di attacchi d’ansia e di panico: gridare alla cura è assurdo, ma di certo può essere uno strumento interessante per alleviarne i sintomi.

I trigger

I suoni che producono gli stimoli (trigger in linguaggio tecnico) possono essere potenzialmente infiniti: ne segnaliamo alcuni, i più utilizzati.

Whispering, Soft Spoken, Tongue Clicking, Mouth Sounds, Stippling: questi trigger sono legati a suoni prodotti con la bocca: dal sussurro agli schiocchi di lingua a versi ripetuti a bassa voce.

Tapping, Cupping, Touching, Scratching, Keyboard, Stroking: trigger presenti in quasi tutti i video, prevedono il tocco delle dita su superfici diverse: dal grattare, al picchettare, all’accarezzare, chi più ne ha, più ne metta.

Crinklng: il crinkle è il rumore della carta o di qualsiasi altro materiale che possa essere stropicciato: toccare confezioni di plastica, accartocciare i fogli possono essere ottimi esempi.

Touching-face Touching: l’ASMRtist tocca la telecamera e il microfono, fingendo di accarezzare il viso dell’ascoltatore.

Eating: è il trigger che vede gli ASMRtist masticare con la bocca aperta (pare sia uno dei più rilassanti).

Gli ASMRtist da seguire

A seconda della tipologia di trigger preferita, si possono seguire diversi ASMRtist anche se, nel complesso, i canali con maggiori iscritti e i video più visualizzati contengono più trigger in un’unica seduta. Il fenomeno è dilagato anche nel nostro Paese, dove merita una menzione particolare il canale di Chiara ASMR.

Emiliana, studentessa di Chimica e Tecnologia farmaceutica, ha fatto dell’ASMR un vero e proprio mestiere: i suoi video hanno superato le cento milioni di visualizzazioni e il suo pubblico, affezionatissimo, le commissiona video particolari. Come questo, in cui propone oltre 100 trigger in meno di cinque minuti:

Americana, trentenne, vegana, attivista: Caroline ASMR propone una serie di video che coccolano l’utente, sussurrando belle parole “scacciapensieri”, ideali per riprendersi dopo giornate particolarmente faticose o negative, o quando semplicemente ci si sente sotto tono. Questi video si chiamano “Personal Attention“:

Emma WhispersRed, invece, è di Lancaster, è seguita da più di settecentomila persone. Spesso nei suoi video non parla, lasciando ai suoi ascoltatori ore di triggers rilassanti, senza parole:

Durante l’ultimo Super Bowl è andata in onda una pubblicità particolare: una nota marca di birra ha registrato il rumore della schiuma che sale nel bicchiere, facendolo diventare un vero e proprio trigger:

https://www.youtube.com/watch?v=LXmlN9BAddg

Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Prima di dormire, stasera, provate a mettervi le cuffie alle orecchie, spegnere le luci e sciogliervi con uno dei video proposti: scommettiamo che non potrete farne a meno (o quasi)?

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