A Muyinga, in Burundi, un progetto che prevede la costruzione di una scuola per bambini sordi: la biblioteca, realizzata come un’abitazione tradizionale africana, è solo l’inizio di un percorso costruttivo – #luoghideilibrinelmondo

Una bella storia dall’Africa. Siamo a Muyinga, in Burundi, dove lo studio BC architects ha realizzato una biblioteca modello “Open structures”. Come spiega il sito specializzato domusweb.it, tale format “implica un processo di costruzione che coinvolge gli utenti finali e le economie di seconda mano, strettamente legato allo studio dei cicli di vita dei prodotti, delle risorse idriche ed energetiche”.

La biblioteca è organizzata come un’abitazione tradizionale: un porticato che ripara dalle piogge e dal sole sovradimensionato rispetto a quelli delle case è il cuore della biblioteca, che si estende lungo uno spazio longitudinale coperto. Tra l’esterno e l’interno alcune porte trasparenti riempiono lo spazio tra le colonne e danno accesso alla strada.

Anche i materiali utilizzati sono fedeli alla tradizione africana: la muratura è realizzata in blocchi di terra compressa e la copertura in tegole di argilla. Un elemento molto importante in tutto lo stile architettonico africano è la delimitazione delle proprietà, mutuata dagli insediamenti delle famiglie tribali. Per la biblioteca di Muyinga, il perimetro della proprietà è frutto di una co-progettazione con la comunità e la ONG locale.

La costruzione della biblioteca è solo una parte di un progetto più ampio che prevede la costruzione di una scuola per bambini sordi: nella cultura orale come quella del Burundi (e di gran parte dell’Africa), i bambini sordi sono spesso esclusi dai racconti e dai gruppi locali; a partire dai libri si vuole esercitare una pratica educativa di integrazione dei soggetti più svantaggiati.

 

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