La casa editrice indipendente Sur, fondata nel 2011 e originariamente dedicata esclusivamente alla letteratura latinoamericana, festeggia i primi 50 titoli e cambia pelle… – Ecco le nuove copertine e il nuovo progetto grafico

La casa editrice indipendente Sur, fondata nel 2011 da Marco Cassini e originariamente dedicata esclusivamente alla letteratura latinoamericana, festeggia i primi 50 titoli e cambia pelle. Come spiega una nota, la collana madre di Sur “chiude, o meglio: si trasforma, almeno graficamente”.

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Il primo progetto, di Riccardo Falcinelli, “con i cartonati coloratissimi senza sovraccoperta ma stampati sulla legatura, ha aiutato a caratterizzarsi visivamente nell’immaginario dei lettori”. Un editore appena nato, si spiega nel comunicato, ha bisogno di tempo prima che il suo catalogo venga recepito e compreso. L’intento del progetto grafico era che quei titoli venissero individuati prima di tutto come oggetti, dando poi il tempo al lettore di abituarcisi e sentire quei libri come casa sua.

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Nei primi anni, si legge ancora, si è puntato soprattutto sui classici, su nomi come Cortázar, tanto canonizzati che per i lettori cui si rivolgeva la composizione a caratteri cubitali diceva già molto, bastava una piccola silhouette per aprire una porta sui contenuti. Ma quando Sur, col tempo, ha cominciato ad allargarsi anche, e sempre di più, verso autori contemporanei, spesso esordienti, il nome da solo non bastava più e si faceva più forte l’esigenza di percorrere una nuova strada: ecco dunque un nuovo progetto grafico ancora una volta affidato a Falcinelli.

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“Una collana deve avere una sua riconoscibilità grafica, una sua continuità visiva, un’aria di famiglia in cui si sente parlare l’editore. I primi cinquanta titoli di Sur ne avevano forse fin troppa. Qui serviva una via di mezzo. Un progetto che si potesse modulare: ossia che avesse alcuni elementi forti ma dove fossero possibili delle varianti altrettanto visibili. In parole semplici serviva un progetto che fosse fortemente di collana quando questo era richiesto, ma che sembrasse un one shot nelle occasioni opportune. Così, alla fine, quello che ho proposto a Sur è, più che un progetto di collana, un ‘format’. L’idea era di usare gli elementi autorevoli per tradizione, iperclassici e abusati, ma svecchiandoli e rendendoli imprevisti. Una Medusa per l’epoca delle immagini digitali o, se mi si passa una metafora azzardata, l’anello mancante tra Gallimard e un’interfaccia app”, spiega l’art director Falcinelli.

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I primi titoli, non cartonati e con alette, arriveranno in libreria ad aprile: si tratta di Tre e L’ultima conversazione di Roberto Bolaño, per proseguire a maggio con Umami, l’esordio della scrittrice messicana Laia Jufresa e L’invenzione di Morel di Adolfo Bioy Casares, oltre a una nuova edizione de Le cose che non facciamo di Andrés Neuman.


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