Da Roberto Saviano a Zerocalcare, da Erri De Luca a Igiaba Scego, sono oltre duecento i firmatari dell’appello al Senato. Ecco l’appello degli esponenti del mondo della cultura che si schierano a favore dello Ius Soli…

Sono oltre duecento gli scrittori e intellettuali firmatari di una lettera, pubblicata oggi da Repubblica, di appello al Parlamento sulla delicata questione dello Ius Soli, che dalla scorsa settimana è nuovamente in discussione al Senato.

La legge, che si discute in questi giorni, è stata approvata alla Camera alla fine del 2015, e prevede che la cittadinanza italiana sia automaticamente concessa a un bambino nato in Italia quando almeno uno dei due genitori risiede legalmente in Italia da almeno 5 anni. Se il genitore non proviene dall’Unione Europea, allora deve soddisfare altri tre parametri: avere reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale, disporre di un alloggio che risponda ai requisiti di idoneità previsti dalla legge e superare un test di conoscenza della lingua italiana.

La nuova legge concede il diritto alla cittadinanza anche per ius culturae: diventano cittadini italiani i minori stranieri nati in Italia, o arrivati prima dei 12 anni, che abbiano frequentato almeno cinque anni di scuole italiane, e superato almeno un ciclo scolastico. I ragazzi nati all’estero ma che arrivano in Italia fra i 12 e i 18 anni avranno diritto alla cittadinanza dopo sei anni di residenza in Italia, e dopo avere superato un ciclo scolastico.

“Siamo un gruppo di scrittori, registi, docenti universitari, attori e autori teatrali, musicisti, traduttori, professionisti della creatività e dell’editoria. Siamo italiane e italiani. E siamo feriti dall’atteggiamento di chi in questi giorni vuole negare ai figli di migranti nati e cresciuti in questo Paese il diritto di essere cittadini.” Si presentano così gli scrittori, artisti, esponenti del mondo della cultura, che hanno firmato l’appello.

Si rivolgono al Senato perché questa legge diventi effettiva, sostenendo: “Ci pare evidente che non approvare questa legge significherebbe negare non solo un diritto, ma la realtà di un Paese. Ci appelliamo ai senatori e alle senatrici affinché non temano la forza dei diritti e facciano presto una scelta di civiltà che vada al di là delle appartenenze politiche.”

Sono più di duecento a firmare la lettera (qui di seguito l’elenco, tratto da Repubblica.it):

Dacia Maraini, Roberto Saviano, Susanna Tamaro, Erri De Luca, Gianni Amelio, Roberto Vecchioni, Serena Dandini, Sandro Veronesi, Zerocalcare, Daniele Vicari, Melania Mazzucco, Eraldo Affinati, Alessandro Portelli, Igiaba Scego, Paolo Di Paolo, Carola Susani, Valeria Parrella, Ivano Dionigi, Lidia Ravera, Lino Guanciale, Chiara Gamberale, Bruno Arpaia, Fabio Geda, Gianfranco Pannone, Alessandro Leogrande, Elvira Frosini, Daniele Timpano, Costanza Quatriglio, Andrea Bajani, Loredana Lipperini, Elena Stancanelli, Daria Colombo, Margaret Mazzantini, Francesca Fornario, Ilide Carmignani, Angelo Ferracuti, Giuseppe Caliceti, Roberta Mazzoni, Nadia Terranova, Christian Raimo, Ritanna Armeni, Francesca Melandri, Giuseppe Catozzella, Giordano Meacci, Francesca Serafini, Mario Fortunato, Lia Levi, Grazia Verasani, Helena Janeczek, Lisa Ginzburg, Gianluigi Ricuperati, Carlo Greppi, Beppe Sebaste, Giusi Marchetta, Carmen Pellegrino, Vincenzo Ostuni, Gaia Manzini, Darwin Pastorin, Andrea Di Consoli, Damiano Abeni, Romana Petri, Beatrice Masini, Paola Soriga, Biancamaria Frabotta, Carlo D’Amicis, Ilaria Beltramme, Frederika Randall, Graziano Graziani, Vanni Santoni, Anna Gialluca, Flavia Piccinni, Silvia Nono, Claudio Damiani, Tommaso Giagni, Giancarlo Liviano d’Arcangelo, Maura Gancitano, Rossella Milone, Raffaele Riba, Alessandro Chiappanuvoli, Federico Cerminara, Chiara Mezzalama, Sara Ventroni, Antonio Franchini, Gabriella Kuruvilla, Attilio Scarpellini, Katia Ippaso, Nicola Ravera Rafele, Francesco Forlani, Vanessa Roghi, Michela Monferrini, Alessandro Raveggi, Emiliano Sbaraglia, Francesco Marocco, Leonardo de Franceschi, Maria Grazia Calandrone, Renzo Paris, Roberto Carvelli, Girolamo Grammatico, Shaul Bassi, Filippo Tuena, Simon Levis Sullam, Tommaso Giartosio, Valentina Farinaccio, Teresa Porcella, Francesco Cordio, Tatjana Perusko, Rino Bianchi, Camilla Hawthorne, Angela Adrisano, Nicoletta Vallorani, Massimo De Nardo, Roberto Scarpetti, Barbara Nava, Karima Moual, Anna Folli, Marco Cassardo, Francesco Forlani, Walter Lazzarin, Paolo Piccirillo, Giampaolo Simi, Boris Sollazzo, Gabriele Frasca, Rossano Astremo, Francesco Trento, Susanna Mattiangeli, Vittorio Longhi, Fabrizia Giuliani, Rita Cavallari, Enrico Macioci, Vins Gallico, Maria Serena Sapegno, Licia Conte, Luciana Vannini, Marco Giovenale, Canio Lo Guercio, Cetta Petrollo Pagliarani, Graziano Arici, Fabio Visintin, Paola Zoffoli, Chiara Nielsen, Alessandra Di Maio, Jim Hicks, Anna Maria Giancarli, Elisabetta Liguori, Paolo Morelli, Francesca Izzo, Milena Locatelli, Francesca Marinaro, Maria Borio, Donatina Persichetti, Virginia Bramati, Yari Selvetella, Kossi Komla-Ebri, Emanuele Cerquiglini, Claudio Marinaccio, Stefano Lazzarini, Gianluca Lombardi d’Aquino, Nicola Boccola, Marco Bernini, Martino Ferrario, Enrico Remmert, Paolo Valoppi, Giorgio Specioso, Tezeta Abraham, Jonis Bascir, Suranga Deshapriya Katugampala, Cristina Lombardi Diop, Gabriele Proglio, Tatiana Petrovich Njegosh, Esther Elisha, Gaia Giuliani, Bruna Coscia, Giulia Villoresi, Annarita Briganti, Giovanni Dozzini, Elisabetta Mastrocola, Caterina Romeo, Elisa Donzelli (elenco in aggiornamento, ndr).

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