“I leoni di Sicilia”, dopo un anno dalla sua pubblicazione, risulta ancora primo nella classifica dei libri più venduti. Dal bestseller da oltre 400mila copie sarà tratta una fiction Rai

Il 6 maggio 2019 usciva in libreria I leoni di Sicilia. La saga dei Florio. A distanza di un anno, il romanzo di Stefania Auci è ancora primo nella classifica dei libri più venduti e con oltre 400mila copie vendute e 22 edizioni, si conferma il titolo più venduto in Italia dall’uscita ad oggi (fonte GfK).

Già pubblicato negli Stati Uniti, in Olanda e in Spagna, il romanzo è in corso di traduzione in 23 Paesi e RAI Fiction ha annunciato una serie tratta da I leoni di Sicilia tra i progetti più ambiziosi in via di sviluppo.

Così Stefania Auci, autrice del romanzo, racconta il suo rapporto con la scrittura di questo romanzo: “Come una corrente elettrica, la grandezza dei Florio attraversa ancora oggi la città di Palermo, rivelandosi in scintille tanto luminose quanto sfuggenti: le finestre di uno splendido palazzo abbandonato, un portone in un vicolo oscuro, le torrette della palazzina dei Quattro Pizzi… E, siccome la mia relazione con Palermo è quella di un’innamorata gelosa e possessiva, non posso nascondervi che quelle scintille mi hanno da sempre affascinato e incuriosito. Poi, un giorno, mi sono resa conto che, mentre le iniziative imprenditoriali dei Florio erano relativamente note – dalle spezie allo zolfo, dalle navi al tonno, dal ferro al Marsala –, la loro vicenda umana rimaneva avvolta nel mistero”.

“Così, sotto l’occhio vigile di Palermo e con il suo aiuto, ho letto tutto ciò che è stato pubblicato sui Florio, dai saggi alle cronache giornalistiche dell’epoca; ho setacciato negozi di antiquariato e mercatini delle pulci per trovare i fili della Storia che si dipanano tra vestiti, canzoni, lettere, scatole, bottiglie di profumo e Marsala; ho visitato tutte le proprietà dei Florio per vedere con i miei occhi lo splendore del loro trionfo e il dramma del loro declino. Tutto ciò mi ha permesso di raccontare la storia della famiglia Florio in tutta la sua singolare, travolgente e appassionante unicità: una famiglia di uomini orgogliosi, forti e senza scrupoli, ma anche testardi, arroganti e schiavi delle passioni. E di donne silenziose o apertamente ribelli, però mai convenzionali, sia che lottino contro la disperazione della povertà sia che difendano con determinazione il loro diritto a sopravvivere, ad affermarsi, a capire o a essere amate.

“‘Il passato batte dentro di me come un secondo cuore‘, ha detto John Banville. Mentre scrivevo, ho pensato spesso a questa frase, perché la saga della famiglia Florio, per me, è proprio questo: un cuore che pulsa al ritmo di un passato straordinario, imprevedibile, vitalissimo.”

Trapanese di nascita e palermitana d’adozione, Stefania Auci ha con Palermo un rapporto d’amore intenso e possessivo, che si rispecchia nelle appassionate ricerche da lei condotte per scrivere la storia dei Florio. Con determinazione e slancio, ha setacciato le biblioteche, ma anche le cronache giornalistiche dell’epoca, ha esplorato tutti i possedimenti dei Florio e ha raccolto con puntiglio i fili della Storia che si dipanano tra abiti, canzoni, lettere, bottiglie, gioielli, barche, statue… Il risultato è un racconto che disperde la nebbia del tempo e ridà – finalmente – ai Florio tutta la loro straordinaria, contraddittoria, trascinante vitalità.